Il film Zodiac, di David Fincher, è tratto da una storia vera, quella del Killer dello Zodiaco, un serial killer che verso la fine degli anni ’60 uccise cinque persone (ma le vittime presunte potrebbero essere molte di più) e negli anni a seguire ingaggiò un gioco letale con le forze dell’ordine e con i giornali, ai quali inviò delle lettere in codice, che firmava con il simbolo grafico del mirino, un cerchio diviso da una croce.

Il vero serial killer tendeva agguati a coppie di ragazzi che si erano appartate in luoghi poco frequentati, ma uccise anche un tassista, al quale tagliò un lembo della camicia insanguinata per inviarla ai giornali. Di solito uccideva con pistole o coltelli e la sua identità non è mai stata individuata in via ufficiale. Nel corso degli anni, le indagini si sono concentrate su diverse persone sospette, e tra questi quello che aveva il maggior numero di indizi a suo carico fu Arthur Leigh Allen (1933 – 1992) un uomo che era stato già condannato per reati sessuali e che, durante un incontro con la polizia, affermò (senza che nessuno glielo avesse chiesto) che i coltelli sporchi di sangue che aveva in auto il giorno dell’aggressione nei pressi del Lago Berryessa, gli erano serviti per uccidere dei polli. In più, fornì ulteriori dettagli collegati a Zodiac.

Negli anni a seguire sono state esplorate altre piste investigative e sono stati fatti altri nomi, ma di fatto ad oggi quello di Zodiac è un cold case. In tempi recenti sono state fatte delle rivelazioni che collegavano gli omicidi di Zodiac a quelli del Mostro di Firenze, con una teoria che attribuiva la stessa identità ad entrambi i serial killer. Una delle notizie più recenti su Zodiac risale al 2021 e riguarda Gary Francis Poste, un ex militare dell’areonautica militare, che secondo un team di 40 investigatori amatoriali sarebbe il vero assassino. Poste è morto nel 2018.
Il film di David Fincher segue le indagini sul Killer dello Zodiaco che si protrassero per decenni, a partire dall’aggressione a Michael Mageau e Darlene Elizabeth Ferrin, che la sera del 4 luglio ’69 si erano appartati in un parcheggio deserto nei pressi di un campo di golf. L’indagine vide coinvolti il vignettista del San Francisco Chronicle Robert Graysmith (Jake Gyllenhaal), l’ispettore della polizia di San Francisco Dave Toschi (Mark Ruffalo), il cronista Paul Avery (Robert Downey jr.). Nel ricco cast del film, il ruolo di Arthur Leigh Allen è affidato a John Carroll Lynch.
Tra i consulenti del film – di cui abbiamo parlato nella spiegazione del finale di Zodiac – figurano lo stesso Graysmith – che tra l’altro è autore di due libri sul caso del serial killer, come si vede anche nella pellicola – e i due uomini sopravvissuti alle aggressioni dell’assassino, Bryan Calvin Hartnell e il già citato Michael Mageau. Fincher ha incontrato anche il vero Dave Toschi, che rimase colpito dalla sua conoscenza sul caso. Il caso di Zodiac, a suo tempo, ispirò anche il film Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! che viene espressamente citato nel film di Fincher.