Nella serie Supersex, che ricostruisce la vita e i successi di Rocco Siffredi, il protagonista ha un confronto con Moana Pozzi, con la quale all’epoca condivise il percorso nell’hard, per un certo periodo. Rocco dice a Moana che a lei il sesso non piace e la pornodiva, dopo un attimo di esitazione, gli risponde “Facciamo che questo sarà il nostro segreto”: Ma davvero a Moana il sesso non piaceva? Secondo alcune testimonianze da prendere con le dovute cautele, era effettivamente disinteressata, a dispetto della sua fama e dei numerosi amanti che ha avuto nella sua vita, tra politici, celebrità e imprenditori.
La scena di Supersex non sorprende più di tanto, perché negli anni Siffredi ha ribadito più volte che Moana era quasi “asessuata”. Rocco ha sempre parlato bene della collega morta a causa di un tumore nel 1994,, sottolneandone fascino, cultura ed eleganza, ma ha sempre detto che lei era tutt’altro che la pantera del sesso che il pubblico immagina. Nel 2019, lo stesso Rocco spiegò a Dagospia:
“Ci tengo a dire che Moana era una donna molto arguta, sensuale e affascinante. Anche se, in realtà, era poco interessata al sesso: era quasi asessuata. Io lo dico sempre: sul set giriamo dei film, ma il sesso non si può recitare. (…) Era assolutamente insostituibile. Una donna con qualità uniche, che l’hanno resa la diva che è diventata. Anche l’Italia l’ha capito e la gente infatti l’ha divinizzata (…) Nel sesso invece il discorso è differente perché è difficile paragonarla alle pornostar di oggi e alle performance professionali che eseguono sui set. Ad esempio: Malena se la mangia. Ma la scintilla con cui Moana accendeva il desiderio era il suo modo di porsi di fronte alla telecamera. Compensava con bellezza ed eleganza la mancanza di sessualità esplicita e spinta. Era sensuale e aveva uno status da ragazza borghese che accendeva il desiderio nell’Italia dell’epoca” Nella stessa occasione, Siffredi raccontò un aneddoto per far capire cosa intendeva:
Ero negli Stati Uniti con Moana, per le riprese del suo primo film americano. (…) Lei arrivò sul set, io prima dovevo girare una scena con due note pornostar americane, e Moana, dopo aver assistito alla scena, venne da me e mi disse una frase, che per me è storica: “Ma è pazzesco, queste sono veramente assatanate”. E io le risposi: “No, questo è il vero porno”.
Altre dichiarazioni che si allineano in parte con quelle di Rocco Siffredi, sono quelle di Paolo Villaggio che nel 2009, a Chiambretti Night dichiarò: “La cosa più curiosa di Moana Pozzi era che odiava il sesso. Era completamente frigida. È una cosa abbastanza triste: faceva un mestiere che in realtà odiava”. Nella stessa occasione tuttavia, l’attore fece altre dichiarazioni da prendere con le pinze: disse che l’attrice gli aveva confessato di essere sieropositiva e aggiunse anche che era nata in un quartiere povero, quando è risaputo invece che la famiglia di Moana era benestante.
Un altro personaggio del mondo dell’hard che sottolineò le differenze tra la fama di Moana Pozzi e la sua attitudine sul set (e sul sesso) fu il regista Mario Salieri. “Era una donna estremamente intelligente, estremamente piacevole, con cui si conversava che era una meraviglia” – disse a La Zanzara – “ma sul set per le scene di sesso era una statua, una cosa veramente indescrivibile. Per riuscire a tirar fuori qualche emozione, bisognava lavorarci tantissimo. Come attrice a mio avviso non valeva nulla. Era però dotata di grande intelligenza e capacità comunicative”
Il personaggio di Moana Pozzi ha un ruolo secondario in Supersex, ma diversi anni fa è stato al centro di una miniserie Sky dal titolo Moana, con Violante Placido nel ruolo della protagonista principale. L’attrice ci ha lasciati a soli 33 anni, con tanti misteri che hanno contribuito a creare il suo mito. Oltre alle teorie sulle sua morte infatti, si è parlato tanto anche di Simone Pozzi, l’uomo che sostenne di essere suo figlio.