Alain Delon sarebbe in condizioni di salute psicofisiche molto precarie; è quanto si evince da alcuni documenti giuridici, risalenti all’estate 2023, ma divulgati solo di recente, emessi nell’ambito della causa intentata da Hiromi Rollin, assistente ed ex compagna dell’attore nei confronti dei figli di Delon, rei di aver interrotto le cure del padre, affetto da linfoma (ma con la salute compromessa anche dalle conseguenze di un ictus subito nel 2019).
Nel corso di una testimonianza giurata, datata 20 luglio, al cospetto della Gendarmeria e di un medico condotto della Loira, Delon avrebbe detto, faticosamente e con molta lentezza, di non aver più alcuna “voglia di vivere, e di desiderare solo la morte“.
L’interrogatorio si inserisce nell’ambito di un procedimento giudiziario, successivamente archiviato, mosso dai figli contro Rollin, per circonvenzione di incapace, e appropriazione di beni legati all’eredità; accuse che però non hanno trovato riscontro nel corso delle indagini svolte. Dal canto suo, Delon, in un successivo colloquio coi gendarmi, avrebbe a sua volta accusato Rollin di “avermi sfinito per anni chiedendomi di sposarla; ci siamo incontrati trent’anni fa, abbiamo avuto alti e bassi. All’inizio era la mia assistente poi siamo diventati più intimi, c’era una forma di amore tra noi, ma poi mi sono stufato“.
Durante i colloqui, l’attore ha confermato anche che fra i due sarebbero volati schiaffi. Prima di andarsene, stanco, Delon avrebbe soggiunto: “Non voglio vederla mai più”. Il medico che il 20 luglio 2023 ha visitato Delon nella sua casa della Loira lo ha trovato “in uno stato di forte esaurimento fisico e psicologico con un forte rischio di suicidio“; la mobilità sarebbe inoltre gravemente compromessa, e l’attore soffrirebbe di un’importante forma di afasia, data la difficoltà ad articolare bene parole e concetti.
Ed è proprio sulla salute del grande divo che verte la contro – causa mossa dalla sua ex badante e compagna, Hiromi Rollin nei confronti dei tre figli; la donna infatti ha denunciato Anthony, Alain – Fabien e Anouchka per “tentato omicidio intenzionale”, vista l’interruzione delle cure chemioterapiche per il linfoma. Anthony ha risposto però per le rime, affermando che il decorso della malattia, caratterizzato come molto lento, pregiudicherebbe la vita del padre in misura molto minore rispetto a trattamenti invasivi come appunto la chemioterapia, che avrebbe causato gravi danni ai reni dell’attore.
A complicare ulteriormente una questione oltremodo spinosa, interviene la faida interna alla famiglia Delon; da una parte i due figli maschi, Anthony e Fabien, i quali vorrebbero che il padre rimanesse nella sua casa della Loira; dall’altra la figlia Anouchka, residente in Svizzera, la quale invece vorrebbe portare il padre con sé, convinta peraltro di poter garantire al genitore cure mediche migliori rispetto a quelle disponibili in Francia.