Quello fra Anna Kanakis e Alberto Sordi fu un rapporto di profonda amicizia, coltivata soprattutto nel periodo del loro unico film insieme, L’Avaro di Tonino Cervi (1990), tratto dall’omonima pièce di Molière, in cui Sordi aveva il ruolo del ruvido Arpagone, mentre Kanakis interpretava la figlia Elisa. L’intesa tra i due era talmente forte che le cronache rosa dell’epoca immaginarono anche una supposta relazione sentimentale.
A raccontare questo e altri retroscena, è Kanakis stessa, in un’intervista del 2022 al Corriere della Sera, per l’uscita del suo romanzo Non giudicarmi; lo stesso anno, in una conversazione con Il Fatto Quotidiano, l’attrice di origine greca fornì altri dettagli, con aneddoti dal set, sulla frequentazione con Sordi: “Era un signore già anziano che occupava la scena come nessuno. Mi ricordo che muovendosi, riusciva a impallarci tutti regolarmente. Tonino Cervi, il regista, era disperato: ‘Spostati a destra, spostati a sinistra’. Noi, tranne Christopher Lee, furibondo, eravamo in estasi. Nella villa di Formello, svegli dalle 4 del mattino per vestizione, trucco e parrucco, eravamo come ipnotizzati ad ascoltarlo vicino al camino nei momenti liberi; ci parlava de Il Borghese piccolo piccolo di Monicelli. Raccontava che prima di arrivare a De Laurentiis, quando aveva portato il copione al primo produttore, aveva ricevuto sguardi di sufficienza: ‘Qui non fai ridere, che lo facciamo a fare?’. Una follia.”.
Nel 2020, a Interviste Romane, Anna ribadì che la relazione con Sordi era stata inventata dai giornali. “Lui era pazzesco e io rubavo con gli occhi quel suo modo di recitare, quel suo modi di muoversi sulla scena e rimanevo incantata ascoltando i suoi aneddoti. Tra un ciak e l’altro chiacchieravamo molto”
Nella sua breve carriera cinematografica, Anna Kanakis, scomparsa il 20 novembre 2023 a soli 61 anni, ha lavorato anche con registi del calibro di Luigi Magni, al fianco di Giancarlo Giannini (O’ Re, 1989) e ha preso parte a uno dei capisaldi del cinema parodistico – demenziale italiano, Attila flagello di Dio, con Diego Abatantuono (1982) ma anche ad altre commedie di culto degli anni ’80. L’attrice era sposata con il banchiere Marco Merati Foscarini e non aveva figli.