Bradley Cooper, in attesa di presenziare alla notte degli Oscar che si terrà il prossimo 10 marzo, ha fatto alcune riflessioni sulla sua vita e, in modo particolare, sull’importanza che ha avuto l’arrivo della figlia Lea. La piccola è nata nel 2017 dalla sua relazione con Irina Shayk. Nonostante, però, la loro storia d’amore sia terminata nel 2019, Cooper ha preso molto sul serio il suo ruolo paterno.
Anzi, sembra proprio che la piccola Lea abbia rappresentato un elemento di grande solidità senza il quale, forse, non sarebbe ancora vivo. Questo, almeno, è quanto ha dichiarato l’attore e regista durante un episodio del podcast Armchair Expert con Dax Shepard.
“Avevo bisogno di qualcuno che dicesse, qualche cosa tipo: ‘Lasceremo cadere questa enorme ancora. C’è uno tsunami in arrivo e hai bisogno di un’ancora e noi la getteremo. Perché questo determinerà tutto ciò che farai da ora in poi. Il tuo DNA ti dirà che c’è qualcosa di più importante di te”.
Cooper, poi, ha anche ammesso di aver provato dei sentimenti ambivalenti al momento della nascita di sua figlia. Tutti gli altri genitori, infatti, gli dicevano che sarebbe impazzito immediatamente per la piccola ma non riusciva a sentirsi così. Durante i primi due mesi della sua vita, infatti, non capiva nemmeno se amava effettivamente quella bambina. Poi, però, i suoi sentimenti e la prospettiva sono cambiati in un istante. All’improvviso non c’è stata più nessuna domanda da porsi.
Per finire, Cooper ha ammesso che diventare padre ha rappresentato per lui uno stimolo per ricercare la versione migliore si se stesso. Lavorare surelle proprie problematiche, infatti, è stato un passaggio essenziale di crescita per evitare di fare il minor danno possibile alla piccola Lea.