Britney Spears ha criticato il biopic sulla sua vita proposto da Millie Bobby Brown, che ha dimostrato il suo interesse a interpretare la cantante di Toxic in un film sulla sua tumultuosa esistenza. Britney Spears ha utilizzato Instagram per mostrare il suo disappunto e palesarlo in un modo assolutamente condivisibile. La cantante, infatti, ha affermato di essere ancora viva e, quindi, di non essere “materia” da biopic.
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Come riportato da IndieWire, Britney Spears ha dichiarato: “Buone notizie, buone notizie! Respiro ancora… Devo dire che è buffo che le stesse due persone che mi hanno dato la vita siano le stesse che me l’hanno tolta… Ma indovinate un po’! Sono viva e respiro di nuovo!!! Sì, lo so che questa settimana ho postato troppo su Instagram ma è stato divertente! Ora che respiro… Ho tempo! Mi piace! Ho sentito di persone che vogliono fare film sulla mia vita. Amici, non sono morta! Anche se è abbastanza chiaro che tutti mi preferivano morta. Immagino che la mia famiglia chiuderà le porte a chiave ora! Beh, buona giornata!”.
Nel corso della sua partecipazione a una puntata del The Drew Barrymore Show, Millie Bobby Brown aveva dichiarato di essere estremamente interessata alla vita di Britney Spears e di sentirla molto vicino a sé. L’attrice aveva dichiarato: “Voglio interpretare una persona reale, e penso che, per me, Britney Spears sarebbe perfetta. La sua storia, prima di tutto, risuona particolarmente con me. Crescendo sotto gli occhi del pubblico, guardando i suoi video e le sue interviste quando era più giovane… Voglio dire, la stessa cosa con te, Drew. Non la conosco, ma quando guardo le sue foto, sento che potrei raccontare la sua storia, e solo la sua, nel modo giusto”.
In precedenza, Millie Bobby Brown ha raccontato di essersi sentita dire che era troppo “matura” per sfondare come attrice bambina. “Ho sempre saputo di essere matura e non potevo farci nulla”, ha dichiarato l’attrice ad Allure. “Nessuno era maturo come me, sentirselo dire è stato davvero difficile perché pensavo che la maturità fosse una cosa positiva. E poi sentirmi dire che non lo era, che non ce l’avrei fatta in questo settore, mi ha fatto molto male. Mi sono sentita molto giù per questo”.
La protagonista di Stranger Things ha continuato: “Anche da giovane, ho sempre sentito di non appartenere a tutti i luoghi in cui mi trovavo. Ho anche lottato un po’ con la solitudine. Mi sono sempre sentita abbastanza sola in una stanza affollata, come se fossi unica nel mio genere, come se nessuno mi capisse davvero. Quindi mi piaceva interpretare personaggi che le persone capissero e con cui potessero relazionarsi, perché mi sembrava che nessuno potesse relazionarsi con Millie”.