Bruce Willis ha smentito di aver venduto le sue sembianze digitali alla società Deepcake che, qualche tempo fa, ha realizzato un video con il suo volto in deepfake. I rappresentanti dell’attore hanno smentito le precedenti voci secondo cui la superstar di Trappola di cristallo, ormai in pensione, avrebbe stretto un accordo con Deepcake per utilizzare le sue sembianze in futuri film.
In una dichiarazione concessa a The Hollywood Reporter, il rappresentante di Willis ha chiarito che “non ha alcuna partnership o accordo con questa società”. La Deepcake ha risposto affermando che i diritti di immagine di Bruce Willis non sono in vendita poiché gli appartengono di diritto e che l’accordo con la società è stato stipulato dai rappresentanti dell’attore presso la CAA.
Bruce Willis ha “venduto” il suo deepfake per la realizzazione di una pubblicità telefonica russa del 2021 in cui la leggendaria star ha permesso alla società di creare un “gemello digitale” di sé stesso senza essere fisicamente sul set. Bruce Willis ha dichiarato: “Mi è piaciuta la precisione con cui è venuto fuori il mio personaggio. È un mini-film di genere action e comedy, il mio preferito. Per me è una grande opportunità di tornare indietro nel tempo. Con l’avvento di questa tecnologia, anche quando ero in un altro continente, ho potuto comunicare, lavorare e partecipare alle riprese. È un’esperienza molto nuova e interessante, e ringrazio tutta la nostra squadra”.
La notizia che il due volte vincitore di un Emmy e cinque volte candidato ai Golden Globe abbia venduto le sue sembianze per essere inserito in futuri progetti cinematografici segue l’annuncio di Bruce Willis del suo ritiro dal mondo dello spettacolo a causa della diagnosi di afasia. Le condizioni di salute dell’attore hanno avuto un grave impatto sulle sue capacità cognitive e sono diventate un problema per i registi che faticano a ottenere una performance solida da lui. La mancanza di offerte da parte di grandi studios ha spinto Bruce Willis a recitare in diversi film d’azione a basso costo, nei quali, secondo quanto riferito, faticava a ricordare le battute e perdeva la cognizione di ciò che lo circondava. Il regista di White Elephant, Jesse V. Johnson, ha espresso il suo disagio dopo una difficile esperienza collaborativa con l’attore: “Come squadra abbiamo deciso che non avremmo fatto un altro film insieme”, ha dichiarato Johnson. “Siamo tutti fan di Bruce Willis ma, purtroppo, non ci sentivamo a nostro agio. La sua carriera è terminata in modo davvero triste”.
Bruce Willis non è l’unico attore in pensione che ha venduto la sua immagine per progetti futuri. L’indimenticabile voce di Darth Vader di Star Wars, James Earl Jones, ha ceduto i suoi diritti vocali a Lucasfilm e Respeecher. Le due società utilizzeranno registrazioni d’archivio e un programma di intelligenza artificiale per ricreare nuovi dialoghi con la voce di Jones per i futuri film e programmi televisivi di Star Wars.