Alberto Antonello, nato il 17 novembre 2000 a Castelfranco Veneto, è il secondogenito dell’imprenditore Franco Antonello e fratello minore di Andrea. Nonostante Alberto non sia particolarmente famoso, lo sono suo padre e suo fratello minore autistico, visto che entrambi sono diventati celebri grazie al viaggio in Sudamerica che ha poi ispirato il film Tutto il mio folle amore e un libro di Fulvio Ervas dal titolo Se ti abbraccio non aver paura. Alberto Antonello è però stato brevemente sotto i riflettori a partire dal 2019, quando è rimasto coinvolto in un incidente stradale nel quale perse la vita la sua fidanzata, Giulia Zandarin.
Oggi Alberto ha 24 anni, e purtroppo ha vissuto un lunghissimo periodo buio della sua vita a causa di un incidente mortale. Infatti, nella notte del 31 ottobre 2019, Alberto era andato a festeggiare Halloween assieme alla sua ex-compagna Giulia Zandarin, che all’epoca aveva 18 anni. I due ragazzi si conoscevano da tempo, così come le loro famiglie. Sulla strada di ritorno dal locale di Jesolo, Alberto fu fermato dai carabinieri e gli fu ritirata la patente per possesso di un paio di canne in cui era presente dell’hashish. I militari gli avevano rilasciato un documento sostitutivo che gli dava il permesso di tornare a casa entro un certo orario. Visto che il blocco era a due passi dalla discoteca, a questo punto i ragazzi avevano deciso di fermarsi comunque per la nottata, per poi rientrare a casa.
La mattina del 1 novembre 2019 però, la Mercedes di Alberto Antonello è andata improvvisamente fuori strada nei presso di Musile, ribaltandosi e finendo contro un albero. Alberto è entrato in come per qualche giorno, la sua fidanzata Giulia è purtroppo morta sul colpo. Alberto seppe della morte di Giulia solo al risveglio dal coma.
Per questo gravissimo incidente, il pm Antonia Sartori aveva chiesto una pena di due anni, ma il gip Barbara Lancieri aveva deciso di abbassarla a meno di un anno, tanto che il 29 ottobre 2021 Alberto Antonello è stato condannato ad otto mesi di reclusione per la morte della sua fidanzata.
In quell’occasione, Franco Antonello difese suo figlio e ribadì che la causa principale dell’incidente era stato un colpo di sonno, non la droga. L’uomo sottolineò anche che nonostante Alberto gli avesse dato qualche grattacapo in passato, era cambiato tantissimo, tanto che il rapporto con Andrea si era evoluto in meglio.
“Non si può distruggere un ragazzo per una canna. Pensate forse che la morte non sia una punizione sufficiente anche per noi? Giulia era un membro della nostra famiglia, abitava con Alberto da qualche mese, erano lì a pochi metri da casa mia”. “Quando succedono disgrazie come questa si scatena sempre una ridda di voci. Io sento il paese, percepisco l’opinione prevalente sui social, ho visto i giornali. Per mezzo grammo di erba si butta dal precipizio un ragazzo che ha commesso un errore. Fatale, certo, e il tempo non potrà mai cancellare questo dolore. Ma è pur sempre un errore”
Poi, riguardo il rapporto con suo fratello Andrea, Franco aveva spiegato: “In passato con Alberto c’è stato qualche problema, gli adolescenti sono ribelli. Da qualche anno però le cose erano cambiate. Lui si è preso sulle spalle la nostra attività, lavorava da mattina a sera. E anche con il fratello Andrea il rapporto è molto diverso rispetto a prima. Alberto ha sempre sofferto la diversità di suo fratello, si vergognava. Ora però è cambiato tutto. Vanno via insieme, certe notti dormono insieme. Il mio cuore si riempie di soddisfazione e amore, nel vederli finalmente uniti come due fratelli dovrebbero essere”.
Dal giugno 2022, Alberto è stato scarcerato dopo aver trascorso i precedenti otto mesi in carcere, e da quel momento vive una vita lontana dai riflettori e dalla cronaca assieme alla sua famiglia, al padre Franco, al fratello Andrea e a sua madre Bianca.