Trace Lysette è l’attrice trans che ha conquistato Venezia 2022 nei panni della protagonista di Monica, film in Concorso presentato oggi alla Mostra del Cinema e diretto da Andrea Pallaoro. L’attrice ha da poco completato la sua transizione sessuale ed è, al momento, data tra le favorite per Coppa Volpi alla Miglior interpretazione a Venezia 79.
Andrea Pallaoro ha deciso di scegliere Trace Lysette tra ben 30 candidate transessuali perché “con lei c’è stata un’empatia speciale, mi ha colpito la sua capacità di essere sulla scena più che di recitare, forse per esperienze simili a quelle della storia cui ha contribuito con il suo vissuto”. La Monica del titolo del film è una donna che torna a casa, chiamata dal fratello a salutare la madre morente: non si vedono da anni, da quando lei si è trasferita in California, non accettata dalla famiglia per la sua identità sessuale.
Trace Lysette è un’attrice e un’attivista transgender, ha tre tatuaggi a forma di stella sul collo (“Una è mia mamma. Le altre siamo e mia sorella. Lo so, sono romantica” ha rivelato alla stampa) e preferisce non parlare troppo del suo passato, molto simile a quello raccontato in Monica. A questo proposito, l’attrice ha dichiarato: “Sono molto protettiva nei confronti della mia famiglia, ho deciso di non metterli in mezzo, voglio solo celebrare dove siamo ora e dire che li amo tantissimo. Cerco solo di stare qui, in questo posticino dove siamo arrivati, è bellissimo e ho una mamma fantastica”.
Relativamente al ruolo che ha interpretato nel film di Andrea Pallaoro, l’attivista ha rivelato: “È il prodotto di tanto duro lavoro e del mio non essermi mai arresa, lo aspettavo da anni. Ho letto il copione in una notte, ho chiesto di poter fare un’audizione, sapevo che era una storia importante da raccontare, con un personaggio transgender al centro e non secondario come di solito succede. Opportunità come queste sono davvero rare, è un film raccontato attraverso gli occhi di Monica, io sono in ogni scena: questa è stata la sfida più grande”.
Sul suo passato, Trace Lysette ha provato a raccontare: “Mio Dio, non so se riesco a tornare a quel periodo, ovviamente ho cercato di trovare un ponte tra me e il personaggio, in passato ho parlato della mia storia ma adesso vorrei andare oltre e tenere quei ricordi per me”. Infine, sulle storie che vorrebbe ancora raccontare, l’attrice ha dichiarato: “Ci sono così tante storie di transgender che meriterebbero attenzione, mi vengono in mente quelle pazzesche di alcune artiste del Carousel, uno showbar di Parigi, oppure di Finocchio’s a San Francisco, un locale di cabaret, una specie di Moulin Rouge sempre con donne trans dove molte celebrity andavano ad assistere. Spesso nascevano relazioni con alcune di loro, tutto molto nell’ombra perché non era una cosa socialmente accettabile. Soprattutto mi piacerebbe far conoscere la storia di Aleshia Brevard, un’attrice che lavorava lì. Ci siamo scritte lettere per anni prima che morisse, ha recitato in un paio di film negli anni Sessanta e Settanta. Poi è diventata un’insegnante di recitazione ma non aveva rivelato a tutti la sua storia… Sì, passerei volentieri alla regia ma prima devo seguire Andrea Pallaoro per un po’, ho ancora molto da imparare”.
Per quanto riguarda la sua carriera, prima di lavorare in film quali Le ragazze di Wall Street e Monica, e in una serie come Pose e Transparent, Trace Lysette è stata un’atleta e si è esibita come showgirl nei bar e nei club di Dayton e Columbus. Dopo il liceo si è trasferita a New York City in cerca di opportunità. Poi, la donna si è allontanata dalla sua famiglia biologica e ha attraversato momenti difficili a causa della sua transizione di genere, scelta che l’ha portata a contatto con la scena underground di New York. Il suo debutto in televisione è avvenuto con un’apparizione nel ruolo di Lila in un episodio di Law & Order: Unità vittime speciali nel 2013, che le ha consentito di diventare una delle prime persone trans ad apparire in un ruolo da protagonista cisgender in prima serata.
Al momento, Monica non ha ancora una data di distribuzione ufficiale in Italia.