Massimo Ranieri ha sette fratelli, Titina, Aniello, Teresa, Nunzia, Pasquale, Fabrizio ed Annamaria Calone. I ragazzi vivevano tutti e otto insieme ai loro genitori, Giuseppina Amabile e Umberto Calone in una stanza in via Pallonetto 41 a Napoli. Una zona popolare, per una famiglia numerosa e non certo benestante. Vediamo cosa sappiamo dei fratelli del cantante.
Non sappiamo molto dei fratelli di Massimo, però sappiamo che Aniello Calone fino a qualche anno fa lavorava, con un ruolo di rilievo, nella società che gestisce l’immagine di Massimo Ranieri. Di un’altra sorella del cantante, Annamaria Calone, invece si è parlato in circostanze dolorose. Il figlio di Annamaria, Andrea Nava, morì nel 2015 a soli 33 anni, in circostanze mai chiarite. Il nipote di Massimo Ranieri fu trovato privo di vita a letto, in casa sua, a Pesaro da suo padre, Fabio Nava. Il ragazzo aveva altri due fratelli e al suo funerale, tra le tantissime persone che gli volevano bene, partecipò anche lo zio, con estrema commozione. L’autopsia non riuscì a far luce su ciò che era successo.
Massimo Ranieri, il cui vero nome è Giovanni Calone, era il quinto figlio dei Calone e in un’intervista al Corriere ha raccontato che lui e i fratelli stavano un po’ stretti. “In casa eravamo tanti: otto figli più due genitori, dieci persone in una sola stanza. In fondo al letto grande di papà e mamma, dormivamo io e mio fratello, poi c’erano tre lettini per le sorelline… e poi c’era un cesso.”
Con una famiglia così numerosa Massimo Ranieri, sin da bambino, dovette rimboccarsi le maniche e fare tanti lavori per aiutare i suoi. Era la fine degli anni ’50, Massimo aveva sette anni e già lavorava come garzone, barista, panettiere. Sappiamo che per un periodo ha lavorato nel centralissimo bar che oggi si trova a Piazza Carolina, a Napoli. Tra un lavoro e l’altro si esibiva, cantando, nei ristoranti. Ed è stato proprio questo che, qualche anno dopo, lo portò ad ottenere il primo contratto di 300mila lire (una cifra enorme, se consideriamo che il padre ne guadagnava 30mila in un mese!). Per i Calone fu una svolta.
Con il successo, il giovane cantante dovette fare anche delle scelte dolorose, di cui si sarebbe pentito in futuro, come lasciare la sua compagna, Franca Sebastiani, che gli diede anche una figlia, Cristiana Calone, alla quale oggi il cantante è legatissimo. La forte dedizione al lavoro ha creato al cantante qualche amarezza in ambito sentimentale. Ma come spiegò lui al Corriere, aveva le sue ragioni: “Come si fa a dare torto a una donna che ti lascia perché io penso solo al lavoro e si sente trascurata? Ma il mio impegno è sempre stato quello di far star bene i miei genitori, i fratelli, le sorelle… il dover affrontare la mannaia dell’affitto, del piatto a tavola, e dei debiti familiari”