Si tratta di un chiaro di luna che illumina un cielo stellato o del fascio di luce di un faro che guida verso un porto sicuro chi si trova in mare? Questo è il dubbio che ha attanagliato e diviso il web mentre Dargen D’Amico faceva la sua apparizione sul palcoscenico dell’Ariston per la seconda serata del festival di Sanremo 2024 con un abito meno estroso dell’esordio, ma ugualmente carico di significato.

Dopo aver riposto l’abito con gli orsetti di peluche, dunque, il cantante ha sfoggiato un completo realizzato da Moschino per lui e ispirato ad un pezzo d’archivio della collezione Uomo Primavera/Estate 2000. La parte più interessante e che colpisce immediatamente lo sguardo è quella superiore composta da camicia, giacca e cravatta destinate a comporre un tutt’uno grafico e rappresentativo. Tutti questi elementi, infatti, sono divisi in due colori, blu profondo ed un giallo talmente chiaro da risultare luminescente. Due nuance che hanno lo scopo di rappresentare il mare illuminato dalla luce di un faro, come spiega la stylist Rebecca Baglini.
“Il faro in questo caso è quello che soccorre le imbarcazioni perse in mare. Un simbolo che porta con sé speranza e salvezza. La connessione al tema della canzone in questo caso è forte e rappresentativa. Abbiamo pensato ad un look che potesse intensificare il messaggio che Dargen ha deciso di portare su palco.”
A completare l’insieme, poi, anche gli accessori che esibiscono un arancione accesso e ben visibile. In questo senso, dunque, gli immancabili occhiali da sole, grazie ai quali entra nel personaggio, e le scarpe hanno il compito di rappresentare il colore tipico dei salvagenti che vengono lanciati in mare ai migranti in difficoltà.
Ricordiamo, infatti, che Dargen D’Amico ha scelto, in collaborazione con Moschino, di creare un vero e proprio percorso narrativo attraverso degli abiti in grado di enfatizzare e accompagnare in modo melodioso il suo brano Onda Alta.