Durante la conferenza stampa di Emilia Pérez al Festival di Cannes 2024, le star del film Selena Gomez, Zoe Saldaña ed Édgar Ramírez hanno parlato della politica nella nuova opera di Jacques Audiard, che sta già riscuotendo grande successo alla kermesse francese.
Come abbiamo visto nella nostra recensione, la pellicola di genere musical è ambientata in Messico, un paese lacerato dalla narcoguerra militarizzata che vede contrapposti i cartelli messicani della droga e che si appresta a dirigersi verso le elezioni presidenziali del prossimo elezioni presidenziali in programma per il prossimo 2 giugno. Un giornalista messicano ne ha quindi approfittato per chiesto agli attori se potevano conciliare la bellezza del film con la corruzione del mondo reale che si verifica nella nazione.
“Vivo a Los Angeles da 20 anni. La cultura messicana è una cosa che mi sta a cuore. Ho un sacco di famiglia lì. C’è ingiustizia e corruzione, che è vera in tutti i luoghi del mondo. Ma sono grato a Jacques perché ha usato molta libertà creativa [in questa storia]“, ha detto Saldaña. Al suo discorso ha fatto eco la Gomez, che ha dichiarato: “Ho ancora la mia famiglia lì e, ovviamente, crescere in Texas è stata un’altra parte della mia vita. In generale è stato meraviglioso“.
Ramírez si è invece lasciato andare a una profonda riflessione sulla difficile situazione dei latinoamericani: “Ci vado molto spesso [in Messico], e c’è una sorta di idea di esilio, ma l’esilio è dentro di te. Guardando il nostro film ieri sera, il mondo che conoscete scompare e poi ritorna. Questo è molto diffuso in America. Non riconosciamo il paese in cui viviamo, ma non possiamo lasciarlo“, ha detto. “Ciò di cui abbiamo bisogno, noi latinoamericani, è celebrare e creare come se la speranza fosse appena oltre l’orizzonte. Fa avanzare il nostro destino“.
Alla sua premiere di sabato 18 maggio, “Emilia Pérez” si è guadagnata la standing ovation più lunga di Cannes con ben nove minuti di applausi mentre Selena Gomez si asciugava le lacrime.