l’ultima intervista di Francesco Nuti a Francesco Cruciani, prima del drammatico incidente domestico che avrebbe cambiato per sempre la vita quotidiana dell’attore toscano risale al 12 maggio 2006 e oggi è un documento toccante su quelle che erano le condizioni dell’attore. Come potete ascoltare nel video qui sopra, Nuti, ospite dell’allora programma mattutino di Radio24 VivaVoce, condotto da Cruciani, viene contattato telefonicamente per presentare Starnuti, una produzione discografica contenente le canzoni cantate nei suoi film, più alcuni inediti. Poco più di due mesi dopo la messa in onda di questa intervista, il 3 settembre 2006, Francesco Nuti sarebbe rimasto vittima di un grave incidente domestico che lo avrebbe lasciato in stato di coma fino al successivo 24 novembre. A seguire, una lunga riabilitazione; il grave ematoma cranico tolse infatti all’attore la capacità di parlare e di camminare. Le condizioni di salute, già gravi, verranno ulteriormente esacerbate, nel 2016, da una seconda caduta, che avrebbe costretto Nuti a un ricovero presso una struttura di Roma specializzata in lungodegenze.
L’attore sin dalle prime battute dell’intervista mostra evidenti difficoltà a esprimere frasi di senso compiuto, o persino ad articolare singole parole. Cruciani cerca inizialmente di fare sfogare Nuti che quindi parla apertamente delle sue sofferenze e del suo stato depressivo, persistente già da molti anni. L’attore con fatica rivendica il coraggio di parlare apertamente dei propri problemi, e accusa senza mezzi termini chi invece cerca, per pudore o altro, di nascondere sotto il tappeto il proprio dolore: “Mi vergogno di chi si vergogna… io ho avuto il coraggio di dire quello che ho“. Cruciani, poi, cerca di spostare l’attenzione sui nuovi progetti, a partire proprio dal disco; Nuti, in un momento di lucidità, spiega le ragioni della nascita della raccolta: “Io ho avuto molto tempo, e quindi ho deciso di fare un disco… tante persone mi hanno chiesto di fare un disco, e io ho fatto un disco“. Dopo un breve accenno, caduto nel vuoto, sul film allora in preparazione, il focus torna sui problemi personali dell’attore che rivela di aver iniziato a soffrire di depressione già nel 1991, dopo il suo più grande successo, Donne con le gonne, e di aver provato a combatterla. Cruciani allora interviene chiedendo se Nuti si senta guarito, e l’attore risponde, laconico: “Cosa pensi te?”.
![donne con le gonne](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2023/06/donne1.jpg)
A quel punto la conversazione si fa sempre più spezzettata, nonostante i tentativi del conduttore di riportarla su binari indirizzati. Le risposte di Nuti sono vaghe, generiche e sfuggono qualsiasi tentativo di approfondimento. Pungolato insistentemente da Cruciani sul progetto del suo nuovo film, Nuti lo presenta come “un film di acume… tu sai cosa significa la parola acume? Questo è un film importante”, ma sollecitato a fornire ulteriori dettagli riguardo la trama, si rifiuta, per poi accennare brevemente a uno spettacolo teatrale in solitaria che si sarebbe dovuto tenere nel 2007. Cruciani, dopo aver mandato in onda due canzoni tratte da Starnuti, di seguito una dopo l’altra, chiede a Nuti di interrompere il collegamento, notando l’impossibilità di instaurare un dialogo significativo: “Questa mattina non ci siamo, siamo un po’ legati, forse tutt’e due...”; l’attore non accetta e chiede a Cruciani di poter continuare a parlare: il conduttore vorrebbe allora di nuovo spostare l’attenzione sul film, ma Nuti non è d’accordo e decide di racchiudere tutti i suoi sentimenti di allora in un’unica frase: “Io sono un grande… grande talento, e so fare tutto quello che posso fare“. A quel punto Cruciani decide definitivamente di interrompere il collegamento.
I problemi di salute di Francesco Nuti erano giunti alla ribalta della cronaca già nel 2003 quando Nuti, dopo aver minacciato pubblicamente di suicidarsi se non fosse stato chiamato a lavorare, nel corso della primavera fu ricoverato dopo un piccolo malore collegato all’abuso di alcool. Proprio in quei giorni, l’amico Maurizio Costanzo, sulle colonne del Messaggero, noto quotidiano di Roma, invita Nuti a riprendere in mano la sua vita, e a cercare aiuto. E sarà proprio nel corso di una puntata del Maurizio Costanzo Show, risalente a qualche tempo dopo, che l’attore, lucido e con argomentazioni precise, per la prima volta discuterà apertamente e con dovizia di particolari della sua salute mentale e dei suoi problemi d’alcolismo. “Io sono entrato in depressione col film che mi ha dato più successo, Donne con le gonne, e ancora devo capire perché. Per anni i baroni della medicina pensavano, quando cominciai a bere, che io ero un caso di alcolista puro. Mio fratello Giovanni, anni dopo, mi fece conoscere uno psichiatra del SERT, che fece un’analisi molto corretta, e mi disse: “Te non sei un alcolista puro, ma sei un grande depresso (affetto da depressione maggiore, ndr) e ti automedichi con l’alcol.” Tutti i miei annunci che ho fatto… “mi ammazzo, mi suicido” erano una ricerca d’aiuto, un segno di chiedere aiuto“.