In un’intervista a Repubblica, Franco Nero, attore e regista italiano, ha fatto alcune confessioni sulla sua vita privata e sul suo passato, rivelando che il suo divo preferito è stato William Holden, del quale era innamorato in modo platonico, per sua stessa ammissione e con il quale girò un film.
“Il sogno è stato fare un film con lui: 21 ore a Monaco, del ‘77, sulle Olimpiadi del ‘72. Stavo sempre a baciarlo. Da ragazzo vedevo i suoi film sei, sette volte, Picnic lo avrò visto dieci volte. Era bello, era sexy”. E quando l’intervistatore gli ha chiesto se fosse innamorato di Holden, Nero ha risposto di sì: “In modo platonico, sì. Quando girai il western Keoma gli chiesi di interpretare mio padre, lui voleva ma poi non siamo riusciti, è dovuto tornare negli Stati Uniti”. Holden aveva 23 anni in più, rispetto a Nero, e sarebbe morto nel 1981, pochi anni dopo aver girato il film con la star di Django.
Non solo Holden però, nel corso dell’intervista, Franco Nero ha parlato anche di altri divi del mondo dello spettacolo con cui ha avuto a che fare, tra cui Harrison Ford e Steven Spielberg, che gli soffiò l’adattamento di Schindler’s List. Poi ci anche Frank Sinatra, che “era meglio non far arrabbiare”. L’attore ha infatti rivelato che, dopo essere stato preso per il film Camelot, era andato a mangiare in un ristorante a Los Angeles dove, nel tavolo accanto, c’era Sinatra con Mia Farrow, appena sposati: ‘Iniziamo a parlare poi Sinatra mi fa ‘ma sei stanco?’. Rispondo di no anche se non mi reggevo in piedi. – racconta Nero – Mi porta con lui in studio dove incide That’s life con l’orchestra. Ero seduto con Mia Farrow, ogni tanto Frank interrompeva, veniva, mi dava un’occhiata, dava un bacetto a Mia come a dire ‘ao’ non ce provà”.
L’attore ha anche parlato del suo grande amore Vanessa Redgrave, con cui, tra alti e bassi, è legato sentimentalmente da oltre 50 anni. Durante la trasmissione di Francesca Fialdini, a sorpresa, la donna gli ha mandato un videomessaggio che ha commosso particolarmente Nero: “Mio carissimo. Penso ogni giorno a te. Non ci vediamo spesso, avrei voluto vederti molto più sovente… ma ho i polmoni che non funzionano bene, come sai”. “Abbiamo sempre provato a fare del nostro meglio e ci sono stati momenti favolosi… davvero fantastici!”, aveva aggiunto la Redgrave. “Io sono quasi alla fine, ho 86 anni, molti più di te! Tu devi vivere molto ancora… Ti raccomando caro mio… carissimo mio! Ti voglio tanto tanto bene”.