Lunedì 29 aprile 2024 Gerard Depardieu è stato convocato presso una stazione di polizia francese per essere ascoltato riguardo a due denunce relative a reati sessuali, sporte nei suoi confronti; i fatti legati a queste stesse denunce sarebbero avvenuti nel 2014 e nel 2021. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa, il celeberrimo attore francese corre il forte rischio di essere messo in stato di fermo dalle autorità di polizia d’Oltralpe.
La misura del fermo di polizia viene generalmente applicata, nel caso di reati gravi, in presenza di forti indizi di colpevolezza nei confronti dell’indiziato, nell’attesa della conclusione delle prime indagini relative ai capi d’accusa, per far sì che il soggetto in questione non tenti la fuga o non cerchi di inquinare le prove.
UPDATE 30 aprile: a seguito dell’interrogatorio, terminato nel pomeriggio del 29 aprile, Depardieu è stato rinviato a giudizio a piede libero, e dovrà sottoporsi a un processo, la cui prima udienza è fissata per ottobre 2024.
Durante la permanenza in gendarmeria, l’attore è stato messo al corrente di due denunce mosse a suo carico da parte di due donne. La prima, un’assistente di scena sul set del cortometraggio Magicien et les Siamois di Jean Pierre – Mocky del 2014, accusa Depardieu di averle messo le mani addosso su tutto il corpo, pronunciando frasi oscene, mentre la troupe si trovava a casa dell’anziano attore per preparare le riprese.
A fare il paio, arriva poi la denuncia di un’arredatrice di scena 53 enne che ricorda come Depardieu, sul set di “Les Volets verts” di Jean Becker, nel 2021, l’avesse bloccata con la forza mentre si trovava in un corridoio, rivolgendole frasi oscene e stringendola contro di sé.
Dopo essersi divincolata dalla stretta dell’attore con l’aiuto di una terza persona, la donna avrebbe preteso, e ottenuto, le scuse pubbliche di Depardieu che, stando a quanto riporta ANSA, avrebbe però continuato a rivolgerle epiteti ingiuriosi per tutto il tempo delle riprese.
Depardieu, la cui popolarità negli ultimi anni è in forte calo, a causa di continue denunce di molestie e violenze sul set da parte di colleghe, aveva raccontato la sua verità in una lettera aperta a Le Figaro, di qualche tempo fa, di cui riportiamo uno stralcio da AGI: “Mai e poi mai ho abusato di una donna. Fare del male a una donna sarebbe come prendere a calci mia madre nel grembo materno”, ha scritto l’attore di fama internazionale. “Al tribunale dei media, al linciaggio che mi è stato riservato, ho solo la mia parola da opporre“.
Solo nel 2023, una decina di donne ha denunciato Depardieu per molestie o comportamenti inappropriati sul set, e la sua statua commemorativa eretta all’esterno del museo parigino Grevin, è stata rimossa.
Nell’autunno dello stesso anno, peraltro, Emmanuelle Debever, la donna che per prima, nel 2019, aveva accusato l’attore di molestie, si è tolta la vita gettandosi nella Senna; quella stessa sera, la televisione di stato francese ha trasmesso un’inchiesta che portava alla luce alcuni comportamenti discutibili tenuti da Depardieu, come quando durante un viaggio in Corea, l’attore avrebbe rivolto continui apprezzamenti sessuali nei confronti di sconosciute, anche minorenni. Da non dimenticare, poi, la denuncia di Charlotte Arnould del 2020, che accusa Depardieu di averla violentata per ben due volte.
Per questo e molto altro, la posizione pubblica dell’attore si fa di giorno in giorno più delicata, nonostante l’endorsement del Presidente Macron, che lo ha definito “un orgoglio nazionale”