Si è spento Gianluca Vialli, il calciatore è morto il 6 gennaio 2022 dopo il recente ricovero d’emergenza a Londra. Il mondo del calcio, e il nostro paese in generale, vive un altro dramma a pochi giorni dall’addio di Sinisa Mihajlovic. I due non giocarono mai insieme, sfiorarono questa possibilità alla Sampdoria anche se quando il serbo arrivò in blucerchiato Gianluca era andato alla Juventus da due anni.
Nel 2017 a Gianluca Vialli viene diagnosticato un tumore al pancreas. Una battaglia affrontata come un leone, con la stessa grinta che lo contraddistingueva in campo. Poche settimane fa era arrivata la pausa dagli impegni con la Nazionale azzurra per affrontare una fase delicata della malattia. Successivamente, sua madre Maria Teresa di 87 anni era partita da Cremona per Londra dove l’ex calciatore era ricoverato per una situazione di salute che si stava aggravando.
Di lui ci rimarranno i tanti gol, le rovesciate meravigliose, ma anche la determinazione e la voglia. Nei primi anni novanta sorprese con pettinature bizzarre e poi quella testa rasata che si è portato dietro fino all’ultimo. Fu anche grande protagonista in nazionale, ma non da calciatore visto che sul rettangolo verde non ebbe grande feeling con gli allenatori. Il suo astro però si illuminò nell’estate del 2021 quando con il compagno di sempre Roberto Mancini vinse l’Europeo rinviato per la pandemia da Coronavirus.
Una notizia che sicuramente non volevamo dare per l’addio di un grande calciatore e una persona per bene. Vialli viene ora celebrato da compagni e tifosi con soprattutto quelli della Juventus e della Sampdoria che legano a lui ricordi meravigliosi. Fu infatti l’ultimo capitano ad alzare al cielo una Coppa Campioni con i bianconeri e uno Scudetto con i blucerchiati, quello stesso cielo nel cui da oggi abita.