Conferenza stampa decisamente movimentata per Gianni Amelio a Venezia 2022, durante la presentazione del suo ultimo film, Il signore delle formiche. Il regista, con un’uscita ad effetto ha dichiarato di non essere felice (sebbene, ha precisato, fosse felice del suo film). Durante la conferenza, Amelio ha avuto anche uno scontro con un giornalista, e gli ha contestato un articolo scritto in precedenza.
“Sono l’uomo più disperato del mondo. Vi ho gelato eh? Lo ripeto: Non sono felice per niente. Il film è bellissimo, avrà il suo percorso, lo seguirò, darò tutto quello che ho, come talento ed entusiasmo e voglia di lavorare. Però, non sono felice. Vi auguro di essere più felici di me.”
Dopo una pausa Gianni Amelio ha poi ribadito che è assolutamente soddisfatto del suo film, la sua è un’infelicità di natura personale e sentimentale. “La parola felice non si rivolge al film. Io del film sono felice, è forse il più bello che ho fatto. Si tratta di una faccenda personale. Può capitare che facendo un film ci siano delle fragilità – che professionalmente non ho, perché sono forte, ma umanamente non sono (così forte). Io ho vissuto durante il film una storia d’amore molto tormentata e questo tormento non passa. È probabile che il film ne abbia giovato. Io ho scoperto le stesse fragilità di Aldo. Mi è andata meglio di Braibanti, non sono chiuso in galera ma sono in un carcere mio.” (Aldo Braibanti è il poeta e scrittore di cui Amelio racconta la storia nel film nrd)
La potenza drammatica della conferenza stampa però ha raggiunto il culmine quando un giornalista de L’Espresso ha chiesto ad Amelio “Quanto c’è di vero nel personaggio del cronista?” e Gianni Amelio (che evidentemente conosceva il cronista in questione) si è arrabbiato con lui e gli ha risposto rivangando degli screzi recenti: “Non credo che ti dovrei rispondere, perché quando si scrive si deve essere all’altezza del film che si guarda, non si offende il regista e non si scrive dentro l’articolo una frase che poi finirà nel titolo”. Poi Amelio ha rincarato: “Il tuo titolo era infame, ho cancellato il tuo numero e non voglio avere rapporti con te nella vita. Il tuo giornale doveva mandare qualcun altro”
Una conferenza stampa ad alta tensione – e urlata – durante il quale Amelio ha parlato del film Il signore delle formiche, che rievoca il caso di Aldo Braibanti (che nel film è interpretato da Luigi Lo Cascio) che nel 1964 fu denunciato dal padre di un ragazzo di 23 anni, Giovanni Sanfratello, perché a suo dire lo scrittore ed intellettuale aveva “plagiato” suo figlio. Le accuse della famiglia Sanfratello in realtà puntavano l’indice sull’omosessualità di Braibanti e del ragazzo e sulla loro relazione. Nel cast del film figurano anche Leonardo Maltese, Elio Germano, Sara Serraiocco e Anna Caterina Antonacci.