Daniel Radcliffe, star di Harry Potter, ha accettato di diventare il produttore esecutivo del documentario David Holmes: The Boy Who Lived, dedicato proprio al suo stunt, rimasto paralizzato dopo un’incidente sul set dell’ultimo capitolo della saga, Harry Potter e I doni della morte: Parte 1.
La vicenda drammatica che ha coinvolto Holmes era già stata resa nota ai tempi delle riprese de I doni della morte: Parte 1. L‘incidente, infatti, è avvenuto a causa di un’esplosione parte integrante di un’acrobazia programmata. Questa, però, ha scaraventato Holmes a terra lasciandolo paralizzato dal petto in giù a causa di una grave lesione spinale.
Prodotto da Sky e HBO, dunque, il documentario parte da questo momento drammatico per raccontare come sia nato il legame tra un prodigioso ginnasta adolescente, quale era David, e Daniel Radcliffe. L’attore, infatti, ha sostenuto in tutto questo tempo David, aiutandolo anche nell’apertura di una propria agenzia di stunt. Oltre a questo, poi, il documentario ha lo scopo di mettere l’accento sul tipo di vita che oggi affronta Holmes e di come sia possibile realizzare se stessi nonostante una grave limitazione fisica.
Un percorso, questo, strutturato attraverso filmati personali e sinceri girati negli ultimi dieci anni, materiale dietro le quinte delle sue acrobazie, scene di quotidianità e interviste intime con lui, Daniel Radcliffe, gli amici, la famiglia e l’ex troupe. il film, dunque, riflette sui temi universali della vita come le avversità, la crescita e i legami che uniscono le persone e sarà disponibile sulla piattaforma Sky nel mese di novembre.