Hilary Duff ha definito disgustoso il comportamento della casa editrice che ha pubblicato l’autobiografia postuma di Aaron Carter. Nel libro, rimasto incompiuto per la prematura scomparsa dell’artista, si legge che Hilary e Aaron hanno avuto un rapporto sessuale, il primo per entrambi, quando lei aveva 13 anni.
Aaron Carter è morto lo scorso 5 novembre. Il cantante, fratello di di Nick Carter dei Backstreet Boys, stava lavorando da due anni ad un’autobiografia e in questi giorni, la casa editrice Ballast Books, a poche ore dalla morte di Aaron, ha deciso di pubblicare il libro con il titolo Aaron Carter: An Incomplete Story of an Incomplete Life, scritto da Andy Symonds. La mossa ha indispettito lo staff del cantante e di Hilary Duff, che, per un periodo di tempo, è stata legata sentimentalmente all’artista scomparso.
Nel libro si legge che Hilary sia stata la prima persona con cui Aaron ha avuto un rapporto sessuale, e viceversa. “Hilary ed io abbiamo perso la verginità insieme in un hotel a Los Angeles. Penso che fosse il suo tredicesimo compleanno. I suoi amici sono entrati nella stanza e gli abbiamo urlato di uscire“. “Hilary, in un intervista al Daily Mail ha smentito la circostanza accusando la casa editrice di non aver verificato il proprio lavoro “Trovo molto triste che una casa editrice, pochi giorni dopo la morte di Aaron, abbia pubblicato un libro per trarre vantaggio da questa tragedia. La loro operazione sembra un click-bait non verificato, il tutto viene fatto solo per profitto, è disgustoso”
I rappresentanti di Aaron Carter in una nota hanno condannato il libro, ringraziando Hilary Duff per la sua dichiarazione. “Nei pochi giorni successivi alla morte del nostro caro amico, abbiamo cercato di elaborare il lutto e allo stesso tempo abbiamo dovuto combattere contro le pubblicazioni oscenamente irrispettose e non autorizzate. Questo è un momento di lutto e di riflessione, non un momento in cui si cerca di intascare denaro in maniera spietata“.
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