Jodie Foster ha discusso del suo rapporto con la Generazione Z, spiegando come per lei sia spesso difficile relazionarsi con interpreti giovani che ancora bon hanno trovato il proprio posto nel mondo, e scalpitano per affermarsi, prima come persone e poi come professionisti. La veterana ha riferito anche alcuni divvertenti aneddoti per esemplificare queste difficoltà, facendo anche rife5rimento alle discussioni avute con il figlio maggiore riguardo ai rapporti con le donne, visto l’ambiente familiare di riferimento (Foster, infatti, è omosessuale).
Ma andiamo con ordine; interpellata dal Guardian sulle sfide professionali che il confronto con interpreti più giovani le offre, Foster ha ammesso di essere a disagio: “La generazione Z sa essere molto irritante, a volte, specie sul posto di lavoro; queste persone magari si svegliano al mattino e ti dicono che non se la sentono, o che arriveranno sul set in ritardo. Per mail, stessa storia. Se gli dico: “Hai scritto qualcosa di grammaticamente scorretto, hai controllato l’ortografia?”, sono capaci di rispondermi con robe tipo: Scusa, ma così tu mi stai limitando“.
La soluzione al problema, secondo la Premio Oscar, è tutto sommato semplice: “Devono imparare a rilassarsi, a non rimuginare troppo sulle cose, per arrivare ad essere più compiutamente se stessi; e io posso aiutarli a trovare la loro strada, il che è molto più divertente che essere semplicemente il protagonista di una storia, con tutta la pressione che ne consegue”.
Sulla stessa falsariga, Foster racconta poi le difficoltà avute a discutere con il figlio maggiore Charles, riguardo al modo più corretto di interagire ed approcciarsi con le donne: “C’è stato un momento, quando andava al liceo, in cui cercava di capire cosa significasse essere un maschio, dato che era stato cresciuto da due, anzi tre, donne (Charles è nato dalla relazione tra Foster e la produttrice Cidney Bernard, conclusasi nel 2008; nel 2014, Foster avrebbe poi sposato la fotografa Alexandra Hedison, ndr).
“Guardando la televisione, credeva di aver capito che per essere uomo, doveva essere uno stronzo e un figlio di puttana; io gli ho detto che le cose non stanno così, e che è colpa della società se ha avuto quest’idea“, ha concluso.
Prossimamente vedremo Jodie Foster in True Detective 4, per il quale sono uscite le prime recensioni USA.