Karla Sofia Gascon, nata il 31 marzo 1972 a Madrid, è un’attrice transessuale spagnola che nel 2018 ha deciso di intraprendere un percorso di transizione. Prima di questa svolta così importante, Gascon si era sposato con Marisa Gutierrez, che oggi è ancora sua moglie e ha una figlia di 13 anni, Victoria, che appare molto spesso sul suo profilo Instagram. Karla ha avuto una vita privata davvero pazza, ha attraversato momenti difficili, ma ha avuto anche grandi soddisfazioni, come quello di essere la prima attrice trans premiata a Cannes, insieme alle altre protagoniste del film Emilia Perez in cui interpreta un narcotrafficante che cambia sesso.
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Prima di iniziare la transizione, dicevamo, Karla era già conosciuta (con il suo nome originario) perché lavorava nel mondo dello spettacolo e aveva lavorato in alcune telenovelas messicane. Su Instagram ha condiviso la foto del prima e dopo la transizione, che potete vedere sopra, spiegando di essersi divertita in entrambe le sue vite, ma sappiamo anche che le cose non sono sempre stata facili.
In occasione di due interviste a Pop Culture Confidential e Repubblica, l’attrice ha spiegato che quando ha fatto coming out come trans è stato molto difficile e doloroso, sia dal punto di vista emotivo che burocratico, e ad un certo punto non sapeva neanche se avrebbe mai più visto sua figlia.
Dal punto di vista familiare, è stato complicato perché lei in quel periodo viveva in Messico e aveva una relazione parallela con una senatrice, ma in Spagna era sposato con sua moglie, conosciuta in discoteca all’età di 19 anni. Dal punto di vista legale invece, ha detto di aver iniziato la transizione in Messico e di aver dovuto fare il percorso burocratico anche in Spagna, perché servivano nuovi documenti anche per sua figlia. Ha sottolineato però che In quel particolare periodo ha potuto contare sui suoi anziani genitori.
“L’inizio della transizione è stato uno dei momenti più difficili e dolorosi della mia vita. Per i tuoi familiari è uno sconvolgimento enorme. Ad un certo punto non sapevo neanche se avrei più rivisto mia figlia. Per fortuna i miei genitori, che hanno ottant’anni e dovrebbero essere più tradizionalisti, si sono rivelati le persone più aperte del mondo e l’hanno presa bene. Ma io stavo per arrendermi perché non ne potevo più”
In ogni caso l’attrice ha detto che adesso non ci sono più problemi con i suoi familiari, e che sua figlia Victoria è una ragazza molto intelligente che non ha mai fatto problemi o commenti negativi. In generale, secondo Karla, i bambini si adattano rapidamente ai cambiamenti, sono gli adulti a farsi troppi problemi. Poi, naturalmente ha dovuto affrontare il suo percorso anche dal punto di vista fisico, con una terapia ormonale e interventi chirurgici, tra cui quello al seno. Per questo e altri motivi si capisce perché ha voluto dedicare il premio ricevuto a Cannes a tutte le persone trans del mondo. A proposito, al link che segue potete leggere la nostra recensione di Emilia Perez.
Nelle interviste concesse negli ultimi giorni ha svelato qualche curiosità su se stessa: lei parla anche italiano, perché ha lavorato in Italia in diversi programmi televisivi, tra cui Gommapiuma, andato in onda nei primi anni ’90: lei era tra gli animatori che muovevano i pupazzi di personaggi celebri. Ha lavorato anche per programmi come Solletico e con Paolo Limiti, con il quale aveva un rapporto di amicizia. La sua città preferità è Milano, anche se non sopporta il cielo grigio. Tra i nostri registi, le piacerebbe lavorare con Paolo Sorrentino.
Il suo mito però è George Lucas.. Da adolescente ha studiato elettronica e costruiva le famose lightsaber della saga di Star Wars con tubi al neon fluorescenti, rischiando anche di restare fulminata!