Nel corso di una lunga intervista a CNN Espanol, Karla Sofia Gascòn è tornata sulla polemica che rischia di abbattere le sue chances di Oscar; l’interprete di Emilia Pèrez è infatti da giorni al centro della bufera online dopo il riemergere di alcuni vecchi tweet su argomenti controversi, come la religione islamica, il caso George Floyd e altro.
Nella sua lunga replica, che vi sintetizzeremo lungo i prossimi paragrafi, Gascòn respinge tutte le accuse con forza, definendosi accerchiata e spiegando che non intende ritirarsi dalla corsa agli Oscar, se non costretta dall’Academy
“Non posso rinunciare a una candidatura, perché ciò che si valuta è il mio lavoro di attrice. Non ho fatto nulla di male e non permetterò che una campagna diffamatoria rovini tutto il mio impegno. Se vogliono escludermi, che lo facciano con un processo equo, dimostrando che ho scritto qualcosa con l’intento di ferire. Ma non accetto condanne senza prove.”
Riguardo alla fuoriuscita dei tweet, Gascòn, prima interprete trans candidatata in categorie attoriali, ammette di essere stata colta di sorpresa. In particolare, le sue considerazioni sull’Islam sarebbero state male interpretate e, addirittura, alcuni messaggi sarebbero stati ‘contraffatti’
“Io ho sempre usato i social come un iario, e forse ho utilizzato un linguaggio a volte inopportuno, ma all’inizio sapevo cosa stesse succedendo. Mi hanno detto che erano usciti dei tweet e io ho pensato: ‘Ma io non ho fatto nulla di male, non ho niente da nascondere?’ Quando ho visto la roba che circolava, mi sono sentita persa. Molti di quei tweet non li riconosco nemmeno come miei. Alcuni sono stati manipolati, altri estrapolati dal contesto”.
La mia compagna – una donna musulmana – mi ha aiutata a vedere il mondo con occhi diversi e a capire le sfumature della cultura islamica. Mi sostiene al 100%. Lei è la prima a dirmi che è orgogliosa di me. Mi ha detto che la verità verrà fuori e che chi mi conosce sa che non sono una persona piena d’odio.”
In particolare poi, l’attrice disconosce il contestatissimo tweet in cui è presente un insulto molto volgare a Selena Gomez, sua co-star nel film, che peraltro le avrebbe risposto solidarizzando
“Non è mio, mai parlerei così di una collega. Qualcuno sta cercando di creare polemica. Selena è una persona splendida e ho sempre avuto un ottimo rapporto con lei: mi ha detto che è dalla mia parte”
Sulla questione George Floyd, la posizione di Gascòn è ancora più chiara: il messaggio in questione è stato palesemente frainteso
“Quando le cose vengono estrapolate dal contesto e manipolate, il significato cambia completamente. Io sono stata una delle prime persone a sostenere il movimento Black Lives Matter. Quello che volevo evidenziare con quel tweet era l’ipocrisia della società, che spesso celebra le persone solo dopo la loro morte e non quando avrebbero davvero bisogno di aiuto. In questo momento mi sento molto vicina alla loro causa, perché è un popolo che è stato massacrato, violentato ed emarginato molte volte nella storia. Mi spezza il cuore vedere come ancora oggi ci sia discriminazione nei loro confronti. Se c’è una cosa che ho sempre fatto, è stata combattere per la giustizia sociale.”
Nell’intervista, però, c’è spazio anche per alcune recriminazioni molto forti: Gascòn si definisce infatti perseguitata e trattata alla stregua di una criminale
“Mi sento giudicata, condannata, sacrificata, crocifissa e lapidata senza un processo e senza possibilità di difendermi. È una sensazione devastante sapere che la tua intera carriera e reputazione possono essere distrutte in pochi giorni per qualcosa che non rappresenta chi sono veramente. Mi stanno attaccando per cose che non ho fatto o che sono state completamente fraintese. Mi identifico con le persone che venivano cacciate dagli autobus per il colore della loro pelle, con coloro a cui veniva impedito di studiare all’università, con quelli che venivano odiati semplicemente per esistere, così come oggi mi odiano. Questa caccia alle streghe che sto vivendo è ingiusta e crudele”
Ma nonostante tutto l’attrice ci tiene a scusarsi ancora una volta con “tutte le persone che possono essersi sentite offese per il mio modo di esprimermi nel passato, nel presente e nel futuro. Non ho mai avuto intenzione di ferire nessuno, ma capisco che alcune delle mie parole possano essere state interpretate in modo negativo“, e conclude con l’ennesimo messaggio di speranza
“La luce vince sempre sull’oscurità. Più cercano di distruggermi, più divento forte. Non ho paura di nulla”