Per molte persone la fama è un sogno irraggiungibile che, però, può avere anche degli effetti collaterali poco gradevoli; Kate Winslet, ad esempio, ha iniziato a parlare proprio di questo aspetto più nascosto. Al centro delle sue riflessioni, in modo particolare, c’è il grande successo di cui è stata investita dopo Titanic con Leonardo DiCaprio. In sostanza, la popolarità conquistata, a poco più di vent’anni, l’ha trovata completamente impreparata.
“Mi sentivo come se dovessi apparire in un certo modo, o essere una certa cosa, e poiché l’intrusione dei media era così significativa in quel momento, la mia vita era piuttosto spiacevole. I giornalisti dicevano sempre: ‘Dopo Titanic, avresti potuto fare qualsiasi cosa eppure hai scelto di fare queste cose più piccole”. E io rispondevo: ‘Sì, puoi scommetterci il cazzo’. Che vita che ho fatto! Perché, indovina un po’, essere famosi era orribile.”
Queste riflessioni fanno parte di una lunga intervista rilasciata al Porter Magazine ed ha rappresentato un’occasione per mostrare, ancora una volta, la concretezza e la profondità della Winslet. Ovviamente nelle sue parole non c’è ingratitudine per il successo ottenuto ma solamente l’insofferenza per essere stata assediata dalla stampa per qualsiasi cosa.
Oggi Kate ha 48 anni e vive il rapporto con la sua fama in modo assolutamente rilassato e con la consapevolezza che si tratta di qualcosa di ridicolo. Nonostante questo, però, la battaglia con un certo tipo di stampa ed informazione non è certamente finita. Nel corso della sua lunga carriera, infatti, Kate ha sempre rivendicato il diritto a non essere giudicata per il suo corpo che, in alcuni momenti, sembrava non corrispondere ai modelli preposti.
Un atteggiamento forte ed indipendente, che si è concretizzato in un netto rifiuto della manipolazione digitale della propria immagine ed è poi sfociato nella scelta di girare una scena in topless per il film Lee in un momento in cui, usando le sue precise parole, il corpo “era la versione più morbida di se stesso”.
In questo senso, dunque, la Winslet rappresenta oggi il simbolo di una femminilità sana e consapevole che incita, sopratutto le più giovani, a non aderire a nessun modello pre impostato e, soprattutto, a non lasciarsi abbattere da atteggiamenti discriminatori per questo.