Come si vede in numerose scene della serie Monsters, Lyle Menendez portava effettivamente un parrucchino nel periodo in cui uccise i suoi genitori insieme suo fratello Erik. Lo confermò lo stesso Lyle durante il processo, raccontando che sua madre, durantre una lite molto accesa, gli strappò il parrucchino dalla testa. All’epoca Lyle aveva appena 21 anni ed a quanto pare aveva iniziato a perdere capelli all’età di 14 anni. Suo padre allora gli aveva suggerito il toupet, perché era convinto che una testa piena di capelli potesse aiutarlo a far carriera, anche in ambito universitario.
Come si vede nel video qui sopra, durante il processo per l’omicidio dei suoi genitori Jose e Kitty Menendez, Lyle spiega che indossa un parrucchino e racconta le circostanze della lite con sua madre, al culmine del quale lei gli strappò via il toupet. Dal racconto di Lyle, la lite si verificò dopo che Erik aveva partecipato ad un torneo di tennis in Michigan. Dopo il torneo Erik e i suoi genitori sarebbeo dovuti andare in Canada a trovare il nonno di Kitty che stava male, ma Erik aveva perso l’incontro e il padre era talmente furioso per la sconfitta che decise di tornare a Beverly Hills. Anche se era stato Erik a perdere l’incontro, Kitty se la prese con Lyle, sostenendo che la loro passione per il tennis sarebbe stato la causa di morte di suo padre. Una reazione incomprensibile, ma Lyle spiega che sua madre era fatta così, quando perdeva il controllo era ingestibile e lanciava oggetti addosso.
“Lei era fuori controllo, agitava le braccia e mi urlava che sarei stato la causa di morte di suo padre”
“Ad un certo punto lei si è avvicinata a me e io ho alzato le mani, perché lei mi dava dei pugni, poi afferrò il mio parrucchino e lo strappò”
Lyle prosegue spiegando che il suo parrucchino si attaccava con una colla e si poteva rimuovere solo con l’ausilio di un solvente speciale, quindi quando sua madre glielo strappò da testa, gli fece anche male, oltre as umiliarlo. Suo fratello Erik assisté alla scena e rimase sconvolto da ciò che vide.

In una scena di Monsters – la storia di Lyle ed Erik Menendez, tratto da una storia vera e attualmente su Netflix, le cose vanno diversamente: Lyle ha un’accesa discussione con i suoi genitori perché vorrebbe sposare la sua ragazza e loro non vogliono perché è ancora troppo giovane. Quando Lyle gli fa notare che alla sua età loro avevano fatto la stessa cosa, la madre in un impeto di rabbia per essere stata definita “ipocrita”, gli strappa via il parrucchino con l’intenzione di svelare un segreto che Lyle aveva nascosto anche al fratello.
Come scrive USA Today Lyle Menendez aveva iniziato a perdere capelli all’età di 14 anni e suo padre Jose aveva caldeggiato l’uso di un toupet, anche perché era convinto che una testa piena di capelli gli avrebbe garantito il successo, anche a Princeton. Secondo alcuni testimoni, Lyle non era completamente calvo, ma probabilmente era fortemente stempiato e aveva i capelli radi e sottili. Per applicare e incollare il parrucchino doveva necessariamente rasare a zero la parte superiore della testa.

All’epoca Lyle possedeva diversi toupet – e parliamo di protesi costose che costavano più di 1400 dollari – ma in carcere non poteva indossarli, perché è vietato. Durante il processo, Lyle indossò la protesi durante le sue testimonianze, ma quando si trovava dietro le sbarre, doveva necessariamente farne a meno. Nelle foto più recenti che gli sono state scattate in carcere, Lyle è completamente calvo. Negli anni successivi alla sua incarcerazione, Lyle si è sposato con Rebecca Sneed, un’avvocatessa. Suo fratello Erik invece, ha sposato Tammi, una donna che aveva già due figlie.