Secondo molti Marco Mengoni ha vinto nuovamente Sanremo 2024 ma, questa volta, lo ha fatto nei panni di co-conduttore accanto ad Amadeus. Un ruolo che ha vestito con simpatia e spontaneità, superata la prima naturale ondata di emozione, e sfoggiando uno stile che non è certo passato inosservato. Il cantante, infatti, si è “esibito” in ben sei cambi d’abito firmati Armani, Versace, Valentino, Fendi, per affrontare esibizioni canore e vestire il nuovo ruolo di presentatore. Un modo per soddisfare tutti gli amanti della moda che contavano proprio sui suoi look firmati dalle grandi maison italiane. D’altronde non a caso il suo stylist è Lorenzo Posocco, un professionista che segue anche Dua Lipa.

Per il suo esordio nell’apertura della 74.esima edizione del Festival, dunque, Marco si è affidato all’eleganza dalle linee essenziali di una giacca blu senza reverse e con abbottonatura sofisticata di Emporio Armani, arricchita da un decoro che non passa inosservato e che dovrebbe evocare le atmosfere del mare. Il tutto rigorosamente senza camicia, come impongono le nuove tendenze.
L’esecuzione del brano Due vite, con cui si è aggiudicato la 73.esima edizione di Sanremo, invece, lo vede tornare nei panni del performer con un look scenografico costruito tutto intorno ad un top in rete argento disegnato e realizzato dalla maison Versace. La stessa che l’anno precedente lo ha vestito per l’intera durata della kermesse canora. E la stessa Donatella ha apprezzato particolarmente questo look con un post su Instagram.
Sei divino in Versace a Sanremo. É così bello rivederti sul palco. Ti voglio bene!
Dopo aver aperto il festival e cantato cos’altro poteva fare Mengoni sul palco? Ovviamente presentare ma anche essere protagonista di alcune gag con Amadeus. E per la prima, quella in cui si presenta praticamente pronto ad arginare qualsiasi tipo di emergenza creando la soluzione per baci senza scandalo, sfoggia un leather style firmato ancora una volta da Atelier Versace. Il completo giacca e pantaloni in amaranto, però, è stato realizzato appositamente per lui. Ad arricchire l’insieme, poi, un gioiellò Tiffany rappresentato da una spilla con maxi gemma chiamata Bird on a Rock .

Un medley non si nega a nessuno, figurarsi al vincitore uscente della kermesse canora. Mengoni, però, non delude e non fa certo rimpiangere lo spazio ottenuto anche all’interno di una serata infinita. Sorvolando sulle sue qualità canore ben note, a colpire ancora una volta è lo stile con cui si presenta sul palco. Per la sua performance, infatti, punta tutto sul colore scegliendo il total red che racconta alla perfezione la tradizione e la filosofia di una maison storica come quella di Valentino. L’insieme è maestoso grazie ad una lunga cappa e al top traforato con motivo i floreali rielaborato sempre per il cantante dallo stilista Pierpaolo Piccioli.

Il quinto cambio d’abito avviene per vestire nuovamente il ruolo di presentatore. Questa volta Marco porta sul palco dell’Ariston un total look Fendi indossando la gonna con le calze lughe, il blazer e la t-shirt col colletto in filato lucente e sottilissimo. Tra tutte, probabilmente, la scelta meno innovativa visto che il trend delle gonne da uomo è già stato ampiamente visto sulle passerelle dell’anno scorso e, ad essere onesti, torna a riproporsi con una cadenza quasi ciclica. Eppure, nonostante sia un look sdoganato, non ha mancato di sollevare qualche controversia.

Alla fine, dopo tante ore di diretta, è arrivato il rush finale. Per il momento della chiusura, però, Mengoni decide di stupire ancora esibendo un look che, solo apparentemente, appare disinvolto e, forse, poco consono all’occasione. Ciò che può sembrare un paio di jeans con una camicia bianca, infatti, è l’ennesima creazione di Pierpaolo Piccioli per Valentino in cui la modernità sposa il concetto di lusso tipico della maison. I pantaloni, infatti, sono tutta un’illusione. Il capo simula la trama del denim grazie ad una creazione in gazar arricchita da un ricamo di cinquecentomila perle di vetro tagliate su misura e tinte nelle sfumature indaco. Il tutto proprio per ricordare la colorazione tipica del jeans e per trasformare Mengoni nell’uomo più elegante di questa nuova edizione del Festival di Sanremo.