Marco Rossetti ha raccontato di aver avuto una malattia rara che lo ha segnato fin dalla nascita e dalla quale è uscito all’età di 13 anni. A causa di questa malattia, da piccolo, ha trascorso molto tempo negli ospedali ed è stato un bambino bisognoso di cure e attenzioni particolari.
Rossetti nella sua intervista a Vanity Fair, non ha specificato di che malattia si trattasse, promettendo però di riparlarne in futuro. “Da piccolo ho vissuto una cosa che ha cambiato la mia famiglia, una malattia rara che mi ha portato a crescere negli ospedali all’inizio della mia vita” – ha spiegato l’attore di Un passo dal cielo 7 – “Sono stato un figlio da seguire per quanto riguardava le attenzioni e le cure. Fortunatamente col tempo la malattia è rientrata. Sono stato fortunato, un giorno la approfondiremo”. Marco ha aggiunto di essere tutt’oggi in contatto con l’ospedale Bambin Gesù: “per aiutare tutti i bambini che non ce l’hanno fatta”.
Nella stessa intervista Marco Rossetti ha spiegato di aver sofferto di depressione, in tempi più recenti, “dopo il primo periodo in cui ho lavorato tanto. Per fortuna c’era il teatro”. Il teatro, che in maniera casuale ha aiutato l’attore a trovare la sua strada in una giovinezza un po’ irrequieta. Oggi la carriera di Marco Rossetti conta film, fiction, teatro, serie tv, fino al ruolo di Nathan in Un passo dal cielo, che ha intrigato il pubblico.
“Nell’istituto che ho frequentato c’era un corso di teatro che mi ha cambiato la vita. Andai lì per sbaglio, e da quel momento in avanti la mia vita è cambiata per sempre. Finita la scuola ho studiato recitazione contro il parere di mio padre che voleva che avessi un piano B. Ho fatto di testa mia, mi sono pagato i primi anni di scuola da solo lavorando come cameriere anche se mia madre mi aiutava di nascosto.”