Meryl Streep ha catturato con il suo fascino la kermesse francese, che l’ha accolta per premiarla con Palma d’Oro onoraria, celebrandone così l’incredibile carriera. In seguito l’attrice ha incontrato un pubblico composto da fan e giornalisti per ripercorrere il lungo percorso artistico compiuto: Meryl Streep ha parlato dei grandi ruoli che ha interpretato, tra cui quello in Kramer contro Kramer e Il cacciatore, e di come si siano fatti influenzare e abbiano, a loro volta influenzato, il discorso femminista.
Kramer contro Kramer, ha spiegato l’attrice, è “un film su un divorzio, tratto da una vera e propria ‘revenge novel’, che il suo autore ha scritto animato da vera rabbia. Era un periodo in cui il movimento femminista faceva molto ‘baccano’ e circolava una narrazione al vetriolo verso le donne che uscivano dal proprio ruolo di madri e di mogli lasciando i mariti a crescere i bambini.” Streep ha continuato dicendo: “Nel romanzo non spiegano perchè lei se ne va di casa, l’autore non era interessato a raccontarlo, era più interessato al problema del padre nel crescere suo figlio. Nel film mi è stato quindi chiesto di scrivere il discorso del mio personaggio durante il processo per ottenere l’affidamento del bambino, anche il regista e Dustin Hoffman ci hanno provato, perchè erano convinti di aver capito Joanna meglio di me. Ma alla fine hanno scelto il mio.”
L’attrice ha spiegato che ogni film è in qualche modo rappresentativo del periodo in cui viene realizzato, e Kramer contro Kramer è nato in un periodo di reazioni negative ai movimenti femministi. Anche per il Il cacciatore è stato chiesto a Meryl Streep di scrivere un dialogo, quello che avviene all’interno del supermercato, perché secondo il regista Michael Cimino solo lei era in grado di comprendere molto bene il personaggio. La sua Linda è una ragazza semplice, di una piccola cittadina, e Streep è stata capace di dare voce a qualcuno che aveva vissuto esperienze simili alle sue: “Avevo un fidanzato che è stato in Vietnam, quando è tornato era dipendente dall’eroina. Non era più lui.”
Ripercorrere queste prime tappe della sua carriera ha permesso a Meryl Streep di riconoscere come il ruolo delle donne ad Hollywood sia fortunatamente molto cambiato: “Alcune delle più grandi stelle di oggi sono donne, anche se probabilmente Tom Cruise sta sopra a tutte loro!” ha scherzato, ridendo. “Quando ho cominciato era molto difficile ottenere un giusto contratto, eravamo tagliate fuori dalle negoziazioni. Dovete capire che i film sono una proiezione degni sogni delle persone, ma anche di chi li fa, dei loro produttori. Anche i grandi “executive” di Hollywood hanno sogni e riportano nei film le loro fantasie. Prima che le donne diventassero produttrici gli uomini non riuscivano veramente a capire un film con una protagonista donna, non ci si rispecchiavano. Le donne invece sono sempre riuscite a farlo, gli uomini semplicemente non ci capivano. La prima volta che un uomo mi ha detto di aver veramente compreso il mio personaggio è stato con il Il diavolo veste Prada, un film in cui interpreto qualcuno che prende decisioni che gli altri non capiscono. Se io guardo Il cacciatore capisco che cosa stanno passando i suoi protagonisti maschili, noi parliamo anche la loro lingua, mentre per loro è difficile, noi non riusciamo a farci capire.”
Meryl ha chiuso il discorso felicitandonsi del fatto che finalmente ci siano “così tante produttrici donne, in moltissime hanno la loro compagnia di produzione. Ce l’hanno fatta ed è incredibile: ora produciamo per noi stesse.”
Anche Juliette Binoche, durante la consegna della Palma D’Oro d’Onore, nel suo commovente discorso ha sottolineato quanto Meryl Streep sia stata importante per le donne di tutto il mondo. L’attrice francese ha detto: “Hai cambiato il modo in cui guardiamo le donne nel mondo del cinema e ci aiuti anche a guardare noi stesse in modo diverso.”