Michela Murgia non ha mai avuto dei figli suoi, ma ha avuto dei “figli dell’anima”. La famosa scrittrice, infatti, ha svelato di aver avuto quattro ragazzi, tutti maschi, che non ha generato ma ha aiutato a crescere. “Il più grande ha 35 anni, il più piccolo venti. Uno fa il cantante lirico, uno studia economia anche se speravamo facesse lettere, uno insegna a Yale, l’altro lavora in un grande gruppo della moda.”
A Donna Moderna l’artista ha spiegato: “Figli d’anima? Non li scegli mai tu, sono loro che ti scelgono. Tu puoi dire di no, ma devi prima valutare tutte le cose che stai facendo morire con quella scelta. Io l’ho fatto. Qualunque ragazzino di 16-17 anni vuole altri genitori. Se si porta dietro una situazione di conflitto, quello è un buon motivo per dire di no. Se invece ha una passione che nella sua famiglia d’origine non potrà fiorire, lì la responsabilità è diversa. Non tutti hanno vissuto con me. Alcuni per lunghi periodi, altri d’estate. È sempre difficile spiegare al mondo, o a un compagno, che un bimbo di dieci anni verrà a stare con noi”.
Del resto la scrittrice è cresciuta anche con due zii, oltre che con i genitori, seguendo l’antico istituto sardo dell’affiliazione elettiva: “Li ho amati come due genitori senza smettere di amare i miei. Mi hanno consentito di cambiare strada tutte le volte che avevo l’impressione di perdermi anziché di procedere”
Quando Michela Murgia stava con il suo ex marito Manuel Persico ha spiegato: “Abbiamo tutte un’esperienza di maternità, perché la maternità non è la gravidanza, ma un’idea normativa di relazione con cui, nessuna esclusa, siamo state costrette a confrontarci sin da bambine (e a volte a uniformarci da adulte)”.