Quella che Louisville aveva chiamato la “bambina della neve”, Michelle Schmitt, oggi non c’è più: la ragazza infatti è morta il 7 maggio 2021 a causa di un aneurisma dello stomaco, all’età di 30 anni. Dopo essere stata sottoposta a trapianto al fegato, nel 1994, la bambina che ha ispirato il film Il miracolo di Sharon, è cresciuta, è stata sottoposta ad un altro trapianto di rene e si è sposata, ma sfortunatamente la sua vita si è fermata a trent’anni.
Il trapianto di fegato a cui Michelle si sottopose all’età di tre anni andò bene e la vita della ragazza successivamente è andata avanti, tra alti e bassi. Si è laureata alla Spalding University e, come riporta Today, ha iniziato lavorare nel settore medico, in un reparto pediatrico. Negli anni ha lavorato addirittura con quegli quei pediatri che alcuni anni prima, l’avevano presa in cura,
Nel 2011 fu sottoposta ad un trapianto di rene e in quell’occasione la sua donatrice fu la sua miglior amica, Crystal Olaffson. Negli anni, anche la sorella di Michelle, Ashley, affetta dalla stessa malattia, l’atresia biliare, è stata sottposta agli stessi trapianti.
Nel 2015 si è sposata con David Allen Cobble jr. e non ha avuto figli, ma purtroppo aveva gli anni contati .Come scrive Northern Kentucky Tribune, Michelle è morta nel 2021, a causa di un aneurisma allo stomaco, proprio mentre le riprese del film su di lei erano appena partite. A proposito del film, sua sorella ha detto:
“Lei sarebbe stata felice se questo film avrebbe potuto aiutare la vita di qualcuno semplicemente portando all’attenzione il tema della donazione degli organi. Avendo ricevuto dei trapianti io stessa, conosco direttamente l’impatto che può avere quando una persona completamente sconosciuta si fa avanti per aiutarti, che si tratti di spalare la neve in una strada o un gesto molto più semplice: iscriversi al registro dei donatori di organi. So che Michelle sarebbe stata onorata da questo film e dalla consapevolezza che avrebbe portato”
In un’altra dichiarazione, Ashley Schmitt ha sottolineato che tutti i traguardi raggiunti da lei e Michelle non erano scontati.
“Il fatto che siamo riuscite ad arrivare ai trenta e che siamo state in grado di prendere la patente, andare al prom e fare tutte quelle cose che la gente dà per scontate, perché sa che le farà… beh, noi non sognavamo neppure di arrivare ai sedici anni”
Michelle era nata il 3 dicembre 1990 a Louisville e, come spieghiamo a proposito della storia vera che ha ispirato Il miracolo di Sharon, nel ’94 si parlò di lei sui media perché era malata di atresia biliare e dovette sottoporsi ad un trapianto di fegato. Per farle raggiungere in tempo l’ospedale, in Nebraska, con una clamorosa bufera di neve in atto a Louisville, si mobilitò tutta la comunità locale, grazie anche al contributo decisivo di Sharon Stevens. Il padre di Michelle, in un’intervista dell’epoca, disse che ad Omaha gli avevano chiesto come mai la bambina e la sua famiglia fossero stati al centro di una catena d’affetto così incredibile e lui rispose semplicemente: “Perché la gente di Louisville è fatta così”