Torna virale la canzone di Dalida Nel 2023 che anticipava quest’anno appena iniziato. Il brano del 1969 presupponeva un futuro ancor più incerto di quello che ci troviamo a vivere oggi. Alcuni suoi passaggi sono entrati nella storia e con l’arrivo del 2023 anche i più giovani hanno iniziato a conoscerla.
Il testo del brano era di Daniele Pace e parlava di un futuro molto problematico e in grado di creare ansia e preoccupazione. La canzone però ha una storia che viene da più lontano perché fu scritta da Rick Evans nel 1964 e rimase ferma per quattro anni fino a che la cantarono Zager & Evans col titolo “In the year 2525”. Riuscì ad arrivare al primo posto delle classifiche americane grazie alla spunta che gli diedero le radio texane, superando artisti di grandissima fama come Elvis Presley, Stevie Wonder e la band dei Beatles.
Nella versione italiana c’è soprattutto una frase che ha alzato non poche polemiche: “Nel 2000 io non so se vivrò; Ma il mondo cambierà; Il sole scenderà; Su di noi; Nel 2023, 23; Se il mio cuore batterà non lo so; Ma troverà qualcosa che lo farà batter più di te”. Proprio per motivi come questo motivo Dario Salvatori a Dagospia la ribattezzò come “una delle canzoni più catastrofiche di tutti i tempi“.
Dalida si suicidò nel 1987 ad appena 54 anni a causa di un’overdose di barbiturici. La donna era afflitta da depressione dalla morte di Luigi Tenco con il quale aveva un profondo legame sentimentale, già vent’anni prima aveva provato infatti a togliersi la vita senza riuscirvi.