Renzo Arbore ha ricordato Piero Angela e la sua grande eredità spendendo parole d’elogio nei confronti di suo figlio, Alberto Angela. Nel corso di un’intervista con Repubblica, lo showman italiano ha parlato del grande divulgatore scientifico e giornalista, compianto da pochissimi giorni, e della Rai rivoluzionaria di Angelo Guglielmi.
Durante l’intervista, Renzo Arbore ha commentato la più preziosa eredità lasciata da Piero Angela e l’ha individuata in suo figlio, Alberto Angela. A questo proposito, l’artista ha raccontato: “Provo un po’ d’invidia perché ha un figlio meraviglioso. La grande eredità di Piero è Alberto, serio, bravissimo. Un grande divulgatore. Penso che Piero sia stato un uomo fortunato perché ha fatto il suo lavoro con passione, competenza, ha avuto al suo fianco Margherita e si è goduto la vita, l’ha vissuta fino in fondo. Ma la cosa più bella, la ricchezza più grande, è avere avuto un figlio come Alberto”.
A proposito del passato della Rai e del rapporto tra l’azienda e Piero Angela, Renzo Arbore ha dichiarato: “Ho conosciuto Piero Angela nel periodo più bello di Mamma Rai. C’erano Andrea Barbato, Massimo Fichera. Qualche anno dopo sarebbe nata la Rai 3 di Angelo Guglielmi. C’era aria di rivoluzione, sentivi che stavano cambiando le cose”.
Prima di morire, Piero Angela ha lasciato un messaggio in cui ha scritto: “Ho fatto la mia parte, ora fate la vostra”. Renzo Arbore ha commentato: “C’è il senso di responsabilità ed è un messaggio di speranza, perché credeva nel futuro e nei giovani. A me hanno colpito le sue battaglie contro le fake news, una volta non si chiamavano così ma lui ha sempre combattuto i ciarlatani che spacciavano ricette miracolose con l’obiettivo di difendere sempre la scienza”.