Shia LaBeouf ha ufficialmente iniziato il lungo percorso che lo porterà a diventare diacono della Chiesa Cattolica, ricevendo il sacramento della Confermazione (meglio noto come “cresima”), attraverso cui il fedele perfeziona la propria appartenenza alla Chiesa Cattolica. A darne notizia, l’ordine dei Cappuccini statunitensi, con un comunicato: “Siamo entusiasti di condividere che il nostro caro amico Shia LaBeouf è entrato pienamente a far parte della nostra Chiesa lo scorso fine settimana attraverso il sacramento della cresima“; la cerimonia è stata officiata dal vescovo Robert Barron, del Minnesota.
Come riportato dall’agenzia specializzata Catholic News, Alexander Rodriguez, confratello e sponsor dell’attore lungo tutto il suo percorso di ricevimento del sacramento, ha dichiarato che La Beouf aspira a diventare diacono, “in un prossimo futuro”, e che la sua conversione al cattolicesimo è stata ispirata in parte dall’aver interpretato Padre Pio nell’omonimo biopic di Abel Ferrara dedicato al santo di Pietrelcina: “Ha detto spontaneamente: “Voglio diventare diacono”, e la pensa ancora così“.
Il ruolo del frate pugliese – di cui abbiamo parlato nella recensione di Padre Pio – è arrivato per LaBeouf in un momento molto complicato della sua vita, tra problemi con la legge e una causa per molestie intentata contro di lui dalla sua ex fidanzata, tanto da generare in lui pensieri suicidi.
LaBeouf è nato da un matrimonio interconfessionale, con padre cattolico e madre ebraica, e ha ricevuto il battesimo, oltre ad aver partecipato al bar mitzvah, la cerimonia della religione ebraica assimilabile alla Confermazione cattolica. Concluse le riprese del film, nel marzo 2023 l’attore aveva annunciato di aver iniziato il corso preparatorio per la Confermazione, che si sarebbe concluso entro 7 mesi. Ora, LaBeouf è concentrato sul rapporto con la figlia neonata Isabel.
Nell’ordinamento religioso cattolico, il diacono può “amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l’Eucaristia, assistere e benedire il matrimonio in nome della Chiesa, portare il viatico ai moribondi, leggere la Sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, presiedere al culto e alla preghiera dei fedeli, amministrare i sacramentali (le benedizioni e altri), presiedere al rito funebre e alla sepoltura”. Il diaconato può essere una tappa intermedia verso il sacerdozio (in questo caso si parla di diaconato transeunte) oppure rappresentare una mansione definitiva (in questo caso si parla di diaconato permanente).