Steven Spielberg ha parlato per la prima volta del conflitto israelo-palestinese attualmente in corso, commentando l’attacco terroristico compiuto da Hamas nei confronti di Israele, il 7 ottobre scorso. In un comunicato ufficiale pubblicato a nome della USC Shoah Foundation, creata dallo stesso Spielberg nel 1994, il regista condanna la barbarie nei confronti del suo popolo e promette che le attività dell’organizzazione saranno volte a ricordare per sempre quanto accaduto, e ad onorare la memoria delle vittime.
Le parole con cui si apre il comunicato (citiamo da The Hollywood Reporter) esprimono con chiarezza tutta la rabbia del regista :”Non avrei mai immaginato di poter assistere, lungo il corso della mia vita, a una tale indicibile barbarie nei confronti degli Ebrei. Il team della USC Shoah Foundation sta profondendo un grande sforzo per far sì che le voci dei sopravvissuti siano potente strumento per contrastare la pericolosa ascesa dell’antisemitismo e dell’odio in generale. Dobbiamo restare saldi e uniti verso questo scopo: ai sopravvissuti faccio una promessa: le loro storie saranno raccontate e trasmesse ai posteri nello sforzo di preservare la storia e costruire un mondo senza odio e antisemitismo“.
Già nel marzo 2023, Spielberg, ospite del Late Show di Stephen Colbert, aveva lanciato parole forti sul tema, preconizzando una lenta ma inesorabile crescita del sentimento antisemita: “L’antisemitismo è qualcosa che c’è sempre stato: alcune volte era nascosto nell’ombra, era qualcosa di strisciante, altre volte, come nella Germania degli anni ’30, era un atteggiamento più scoperto; devo ripensare alla Germania anni ’30 se voglio ritrovare un sentimento antisemita così orgogliosamente fiero di se stesso, petto in fuori e mani sui fianchi, come ai tempi di Hitler e Mussolini; un antisemitismo che ci provoca e vuole essere sfidato; in tutta la mia vita non avevo mai provato una sensazione del genere prima d’ora. In qualche maniera, la messa ai margini di persone non considerate appartenenti a una supposta razza di maggioranza, è una minaccia che aleggia su di noi da moltissimi, moltissimi anni; l’odio è diventata la tessera di appartenenza a un club che ogni giorno conta sempre più membri, in un numero di molto superiore a quello che credevo possibile si potesse raggiungere in questo paese. ”
Di recente Steven Spielberg ha intervistato Martin Scorsese in merito a Killers of the Flower Moon, l’ultimo film del cineasta italo-americano e la scorsa estate si è concesso una vacanza in Italia e ha fatto tappa a Napoli.