Wanna Marchi e Stefania Nobile sono i due personaggi più discussi del momento in seguito all’uscita di Wanna, nuova docuserie disponibile su Netflix. Nel corso di un’intervista con Il Corriere di Bologna, le due donne hanno parlato di cosa fanno oggi e delle novità in arrivo nella loro vita. Nota truffatrice, Wanna Marchi è stata più volte condannata per gravi fatti illeciti connessi alla sua attività.
A proposito del suo presente, Wanna Marchi ha dichiarato: “Io sono in pensione. L’unica cosa che so fare bene nella vita è cucinare. Non temo nessun cuoco. Ho anche un diploma, rilasciato dal Comune di Bologna e preso in carcere”. Stefania Nobile, invece, ha detto: “Lavoro nei locali notturni, li ristrutturo. Da quindici anni lavoro in questo settore”.
La donna ha proseguito: “Il compagno di mia madre, nonché mio padre, Francesco Campana, è venuto a mancare tre settimane fa. Ora non abbiamo più motivo di fare niente. Io mi dedicherò a mia madre e lei a me. Gli amici del passato non esistono più. Ora qualcuno sta provando a riavvicinarsi, ma chi ci ha lasciati non ci interessa”.
A proposito del futuro, invece, Stefania Nobile ha dichiarato: “Nel nostro futuro c’è l’Albania. Spero che potremo trasferirci a vivere lì molto presto. Ci piace di più la gente. Non amiamo gli italiani di oggi, sono spenti. Abbiamo anche ricevuto un primo invito per andare a New York”.
Infine, a proposito della serie distribuita su Netflix (ne abbiamo parlato nella nostra recensione di Wanna), Stefania Nobile e Wanna Marchi hanno dichiarato: “Abbiamo guardato le quattro puntate, è un bel lavoro di ricerca e di montaggio. Ma molte verità, importanti per capire la nostra storia, sono state omesse. Forse gli autori hanno intenzione di fare una seconda serie. Ma comunque uscirà presto anche un nostro libro, con tanti altri dettagli che nella serie non sono stati messi. Abbiamo apprezzato molto ciò che ha detto il maestro Do Nascimento nell’intervista. Molto presto vorremmo andare a fargli visita in Brasile. Non lo abbiamo mai più visto né sentito dal 2001. Adesso cercheremo di metterci in contatto con lui. Lo abbiamo sempre considerato un nostro amico”.