Pirati, corsarsi, filibustieri, bucanieri. Tutti sinonimi, ma ognuno di essi va a sottolineare una sottile differenza. Per quale motivo ancora oggi ci affascinano? Forse perché sono diventati simbolo di libertà, forse perché ci chiediamo come sarebbe vivere di sola avventura. Dopo avervi consigliato 10 film da guardare per salpare all’avventura restando sul divano, ecco una lista di 10 serie tv sui pirati di cui fare scorpacciata per provare la sensazione di salsedine e vento sulla propria pelle.
1. One Piece (2023 – )
Non si poteva cominciare questa lista in altro modo. A due settimane dal debutto sulla piattaforma Netflix è già stata annunciata la seconda stagione. Live action tratto dall’omonimo manga scritto da Eiichiro Oda. Se non siete appassionati di manga forse ricordate l’anime arrivato in Italia la prima volta nel 2001. Protagonista è Monkey D. Rufy, un giovane che ambisce a diventare Re dei Pirati e trovare il tesoro One Piece. Accompagnato dalla sua ciurma, che cresce puntata dopo puntata, deve vedersela con la Marina e con tutti gli altri pirati che popolano i mari. Questa è la serie perfetta per chi ha voglia di entrare nelle atmosfere piratesche di un mondo decisamente sopra le righe.
2. Black Sails (2014 – 2017)
La serie segue le vicende dei pirati de L’isola del tesoro prima degli avvenimenti narrati nel romanzo di Robert Louis Stevenson. Ci troviamo nel 1715, età d’oro della pirateria, nei mari caraibici e nella colonia di Nassau, sull’isola New Providence. Ai pirati fittizzi James Flint, John Silver e Billy Bones si mescolano quelli storici Charles Vane, Jack Rackham, Anne Bonny e Barbanera. Galeoni, corsa all’oro spagnolo, battaglie navali e guerra per il controllo di Nassau: questa è Black Sails. Nel 2014 vince gli Emmy per gli effetti speciali visivi e sonori, grazie anche alle ricostruzioni in scala 1:1 dei velieri dell’epoca. Una serie cruda e ruvida, a tratti violenta, ma al tempo stesso ricca di ideologia di libertà ed uguaglianza.
3. Crossbones (2014)
Serie televisiva ambientata nel Settecento nell’isola New Providence, nelle Bahamas. Crossbones vede protagonista il famigerato pirata Barbanera, qui interpretato da John Malkovich, a capo dell’isola. Nessuna legge, se non la sua, e una popolazione di ladri e criminali. A lui si oppone l’assassino Tom Lowe (Richard Coyle, il Faustus Blackwood de Le terrificanti avventure di Sabrina), inviato dal governatore delle Bahamas con l’obiettivo di uccidere Barbanera. La serie gira grazie alla performance dell’attore protagonista, di stampo teatrale e di indubbia bravura, e alla sua rivisitazione del celeberrimo pirata Barbanera, qui ritratto come canuto uomo calcolatore invece dello stereotipato uomo di mezza età tirannico.
4. Il mondo segreto dei pirati (2021)
Restiamo a New Providence per questa docuserie targata Netflix ambientata nello stesso periodo di Black Sails e Crossbones. Mescolando lo stile documentario e ricostruzione cinematografica, queste sei puntate portano in un viaggio tra gli avvenimenti storici del periodo 1715-1721. Tra il Cinquecento e il Seicento, i pirati di tutto il mondo iniziarono a collaborare con i governi nelle rispettive lotte di potere, muniti di lettere di corsa, da qui il nome corsari, che autorizzavano a rapinare navi nemiche. Ma la guerra di secessione spagnola segnò la fine di molti di questi corsari, che si riversarono nei mari caraibici e qui tentarono di fondare la Repubblica dei Pirati di Nassau.
5. Sandokan (1976)
Negli anni Novanta andava in onda una serie tv che con la sola sigla d’apertura era in grado di far correre davanti alla televisione: “Corre il sangue nelle vene, grande vento nella notte calda si alzerà… Sandokan.” Questa miniserie televisiva del 1976, con l’attore indiano naturalizzato italiano Kabir Bedi nei panni di Sandokan, è stata universalmente riconosciuta tra le più famose della storia della televisione italiana. Libero adattamento dei romanzi di Emilio Salgari del Ciclo dei pirati della Malesia. Protagonista è Sandokan, soprannominato la Tigre della Malesia, un pirata gentiluomo di cui lo sceneggiato racconta le avventure ambientate nel 1851.
6. Vikings (2013 – 2021)
La pirateria è sempre esistita, e i vichinghi facevano proprio quello che, secoli più tardi, avrebbero fatto i pirati. Depredevano e si avventuravano alla scoperta di luoghi lontani. La serie televisiva Vikings indaga bene questo aspetto, raccontando le gesta del guerriero e avventuriero Ragnarr Lothbrok in una ricostruzione storica non accurata ma che riesce a delineare la storia dei Vichinghi che si intreccia e cambia per sempre quella dell’Inghilterra, della Francia e del resto d’Europa. Anche questa è una serie piuttosto cruda, nella quale non mancano sangue, sacrifici e violenza, ma allo stesso tempo fa riflettere su quanto la curiosità e la fame di conoscenza di un solo uomo possa far cambiare rotta ad un intero popolo.
7. Our Flag Means Death (2022)
Chi cerca pirati, ma anche risate, romanticismo e ironia non può perdere questa serie con Taika Waititi nei panni di Barbanera. Elogiata dalla critica per la rappresentazione LGBTQIA+, Our Flag Means Death è esattamente il contrario di ciò che ci si aspetta da una serie con questo titolo. Una serie buffa e un po’ stramba, in pieno humor inglese, che intrattiene e allo stesso tempo racconta di come non è mai troppo tardi per riscoprire il proprio io interiore. Se ti senti perso in balia delle onde, naufragato chissà dove, hai perso la tua bussola, non ti rimane altro che rum, e magari non sei più di primo pelo, questa è la serie per ritrovare la rotta.
8. L’oro dei pirati di Adak (2022)
Una serie a metà tra reality e finzione ambientata nell’isola di Adak, in Alaska. Una squadra di esperti viene riunita dal sindaco di Adak per salvare la città e risolvere un mistero, mettendosi alla ricerca di un tesoro. Si racconta che nel 1800 il capitano bracconiere di foche russo Gregory Dwargstorf operò intorno all’isola. Il governo degli Stati Uniti si mobilitò contro l’operazione illegale di bracconaggio. Prima che potesse essere arrestato, il capitano seppellì per tutta l’isola barattoli pieni di monete d’oro, convinto di poter tornare a raccogliere dopo essere fuggito alla Marina. Tuttavia venne arrestato, e le monete mai trovate.
9. L’isola del tesoro (2012)
Miniserie del 2012 trasposizione del romanzo omonimo di Robert Louis Stevenson. Nel cast figurano Daniel Sutherland nei panni del capitano Flint, Elijah Wood in quelli di Ben Gunn e il comico Eddie Izzard come Long John Silver. La storia narra del giovane Jim Hawkins (Toby Regbo) che tra gli averi del vecchio marinaio Billy Bones trova una mappa e salperà alla ricerca del tesoro del capitano Flint. Tra i tanti adattamenti dell’omonimo romanzo, questo è forse tra quelli che più ne restano fedeli.
10. Neverland – La vera storia di Peter Pan (2011)
Miniserie che reinterpreta la storia di Peter Pan e racconta le vicende del bambino che non voleva crescere, prima degli eventi narrati nella pièce teatrale scritta da James Matthew Barrie e dalla quale derivano tutti i postumi adattamenti letterari e cinematografici. L’orfano Peter vive di piccoli furti cercando di farsi strada nella Londra vittoriana, finché per sbaglio non colpisce una sfera magica finendo a Neverland. Qui infuria la battaglia tra pirati e indiani. L’attore Bob Hoskins torna ad interpretare Spugna dopo averne già vestito i panni nel film Hook – Capitan Uncino. Il vascello scelto come nave di Capitan Uncino è lo stesso usato per il film Pirati di Roman Polanski, ormeggiato nel porto di Genova.