La scomparsa di una ragazza, che poi viene ritrovata morta, è il mistero al centro di Adorazione, nuova serie Netflix tratta da un romanzo di Alice Urciuolo, che racconta le complessità e le insidie all’interno di un gruppo di adolescenti e di tutto ciò che gli gravita attorno, genitori compresi. La morte di Elena, tirerà fuori il lato oscuro dela ristretta comunità di provincia di cui la ragazza fa parte, tra droga, segreti e miserie, da cui nessuno è immune.
Non siamo a Twin Peaks, ed Elena non è popolare come Laura Palmer. Siamo nella provincia di Latina, con le sue affascinanti architetture risalenti al ventennio fascista ed Elena è una ragazza talmente ribelle che i suoi genitori e i suoi amici sono abituati alle sue sparizioni improvvise. Quando viene bocciata, tutti si dicono che “tanto prima o poi torna”, ma stavolta non è così. L’indagine sulla sua morte farà venire fuori un lato inaspettato della ragazza – ribelle sì, ma vincolata in una relazione violenta con il suo fidanzato, Enrico, caratterizzata da controllo e abusi fisici – e costringerà alcuni dei suoi amici a guardarsi dentro, in primis Vanessa. Nel finale, Enrico confessa di essere l’assassino di Elena, ma non è l’unico ad avere un lato oscuro.
Il finale di Adorazione: l’assassino di Elena tradito da una multa
La spiegazione del finale di Adorazione è nella busta che contiene una multa recapitata a casa di Enrico e intercettata da sua madre. Enrico aveva detto che la sera della scomparsa di Elena era andato a Cassino perché aveva un esame, il giorno dopo. E i controlli avevano dimostrato che effettivamente all’andata aveva superato il casello autostradale e che il giorno dopo era in facoltà. Il ragazzo però, quella sera stessa, aveva fatto ritorno a Sabaudia da Cassino e nel prendere la provinciale era stato beccato dall’autovelox per eccesso di velocità. La multa dimostra che Enrico era a Sabaudia all’orario in cui Elena veniva uccisa. Il suo cellulare non era stato individuato a Sabaudia perché l’aveva lasciato a Cassino, nel suo monolocale.
Enrico confessa l’omicidio a sua madre e le spiega di averla uccisa “perché era una puttana”. Il giovane infatti aveva scoperto che Elena lo tradiva con Giorgio e li aveva osservati a distanza, mentre si congedavano. Poi aveva raggiunto Elena alla scuola e l’aveva strangolata tenendole la testa bloccata su uno scalino. Dopo aver ucciso la sua fidanzata, Enrico aveva trascinato il cadavere fino ad un campo nelle vicinanze, dove poi era stato ritrovato pochi giorni dopo.
Giorgio quindi non era stato l’ultima persona ad incontrare Elena da viva, ma aveva avuto un rapporto con lei e anche una discussione – perché Elena avrebbe voluto fuggire da Sabaudia con lui per trascorrere l’estate a Roma, ma Giorgio aveva rifiutato, anche perché non voleva lasciare sua mamma e sua sorella da sole. I due si erano incontrati nell’auto prestata da Gianmarco, ecco perché Vanessa aveva trovato sul tappetino della macchina del suo fidanzato uno degli orecchini a forma di cuore che aveva l’amica.
Nel finale della serie la madre di Enrico decide di denunciarlo portando la multa a Chiara. Enrico viene arrestato e portato via in manette, mentre i suoi amici e i loro genitori sono riuniti davanti al portone, in silenzio.
Dalla scomparsa di Elena, Enrico aveva recitato la parte del fidanzato premuroso. Aveva partecipato attivamente alle ricerche di Elena, aveva avuto l’audacia di abbracciare il padre della ragazza all’uscita dall’obitorio. Era andato a posare una rosa sul luogo del delitto. Si era anche reso disponibile ad un prelievo del DNA e ai confronti con gli inquirenti. La cosa più vergognosa che aveva fatto però, era stata partecipare al pestaggio del povero senzatetto Ricotta, inizialmente sospettato di essere l’assassino.
I personaggi di Adorazione e i loro segreti: anfetamina, sesso, accuse di stupro, tradimenti e violenza
Elena (Alice Lupparelli) è fidanzata con Enrico, un universitario iscritto a legge, che non ha ancora dato un esame, ma la sua famiglia non lo sa. Enrico (Tommaso Donadoni) a detta di tutti, è molto innamorato di Elena, ma in realtà è un violento e un manipolatore. Controlla la sua fidanzata con un’app di geolocalizzazione, col benestare del padre di lei, che fatica a gestire una ragazza così ribelle. Elena a sua volta ha una relazione clandestina con Giorgio, che è fidanzato con Melissa, nipote di Chiara, l’ispettrice.
Giorgio (Giulio Brizzi) vive con sua madre Enza e con sua sorella Vera. Suo padre vive al nord, ha un’altra compagna e sta per avere una bambina. Arriva a Sabaudia solo per provare a tirare fuori d’impaccio suo figlio, quando verrà arrestato con l’accusa di aver ucciso Elena, a rischio di complicare la sua situazione. Vera (Beatrice Puccilli) vuol bene a suo padre e lo difende, ma è costantemente ferita dal fatto che l’uomo ormai si sia rifatto una vita altrove e non abbia più tempo per loro. Inoltre, Vera si sta innamorando di Christian, un ragazzo che è fidanzato con Teresa, ma non è più innamorato di lei.
Enza (ilenia Pastorelli) è la sorella di Manuela, la madre di Vanessa, la migliore amica di Elena. Le due famiglie sono spesso in conflitto, ma Manuela e suo marito aiuteranno Enza quando si tratterà di cercare un avvocato per Giorgio. E sebbene tra le due cugine Vera e Vanessa non corra buon sangue, dovranno unire le proprie forze per capire chi ha ucciso Elena e scagionare Giorgio. Su Giorgio pesa l’espulsione dalla squadra di canottieri di cui faceva parte, apparentemente a causa di una rissa, ma in realtà fu trovato in possesso di sostanze che probabilmente erano anfetamine e che distribuiva a tutta la squadra. Per evitare che lo scandalo coinvolgesse la squadra, fu cacciato. Inoltre, Chiara (Barbara Chichiarelli) la zia di Melissa, tenta di far pagare a Giorgio le accuse di stupro che gli sono state rivolte da Melissa. Anche lei quindi, apparentemente super partes e determinata a trovare l’assassino, ha i suoi piccoli segreti scomodi e questioni personali non esplicitate, in tutta la vicenda. In realtà Giorgio e Melissa avevano avuto un rapporto consenziente, ma in seguito ad una provocazione di lei – “puoi immaginare che al posto mio ci sia un’altra ragazza, se vuoi” – lui si era fatto prendere dalla foga e non si era fermato quando lei gli aveva detto che le stava facendo del male. In questo lui aveva commesso un errore, per il quale poi si scuserà con Melissa, con un biglietto dal carcere. Melissa (Federica Bonocore) è una ragazzina immatura che in passato aveva accusato un professore di molestie, ma le accuse si erano rivelate infondate. Ed è sempre Melissa che si nasconde dietro il profilo di Elexxx, che dopo la scomparsa di Elena inizia a commentare e scrivere su Instagram, come se fosse lei.
Uno dei personaggi più imporetanti della serie è Vanessa (Noemi Magagnini) una ragazza benestante, fidanzata ufficialmente con Gianmarco Crociara (Luigi Bruno) anche lui appartenente ad una famiglia ricca. Dopo la morte di Elena, la vita di Vanessa va incontro a dei cambiamenti radicali che lei abbraccia, ma nessuno vuole accettare. Quando decide di lasciare Gianmarco, avrà quasi tutti contro: sua suocera, sua madre Manuela (Claudia Potenza) che antepone il prestigio di un fidanzamento col ricco Crociara al benessere emotivo di sua figlia. L’unico che ha parole buone per lei è suo padre, che arriva a scontrarsi con sua moglie. Vanessa conoscerà Arianna (Nicol Castagna) una ragazza lesbica, che era amica di Elena e le mostrerà un video in cui risulta evidente che Enrico picchiava Elena. Vanessa poi inizia a provare qualcosa per Arianna e questo le farà scoprire che probabilmente è lesbica (o bisessuale) e che in realtà era innamorata di Elena, anche se in modo inconsapevole.
A completare il gruppo c’è Diana, figlia della titolare di un ristorante sul mare. Elena lavorava nello stesso locale come cameriera e adesso Diana la sostituisce controvogia. Diana (Penelope Raggi) è una ragazza non lascia trapelare all’esterno le sue insicurezze. Ha un vistoso angioma su una gamba che le crea complessi e intraprende una relazione con un uomo più grande di lei, un cardiologo sposato e con due figli. Sua madre Diletta (Noemi) scopre questo rapporto e non esita a confrontarsi con l’uomo, per proteggere sua figlia. Attorno a questo microcosmo di umanità varia gravita un senzatetto, Ricotta, chiamato così perché chiede sempre panini con la ricotta. Inizialmente Ricotta (Max Mazzotta) viene sospettato di essere coinvolto nell’omicidio di Elena, solo per il fatto che è un alcolizzato, è sempre sporco e girava sempre attorno ad Elena, che gli rifilava cibo di nascosto da Diletta. Il pover’uomo dubirà un’aggressione notturna di stampo fascista dal padre di Elena, da Enrico e da Christian. Christian poi cambierà idea e sarà lui a portare i panini a Ricotta. Per questo motivo Vera gli dice apertamente “Tu sei matto”.
L’altra indagine di Vanessa: nei panni di Noemi, alla ricerca dell’assassino (e di sé stessa)
Mentre Chiara porta avanti la sua indagine ufficiale per individuare l’assassino di Elena – pur avendo fatto arrestare Giorgio più per motivi personali che legati al caso di omicidio – Vanessa porta avanti una sua personale indagine emotiva su Elena e lo fa trasformandosi in lei, arrivando a cambiare look e acconciatura,per ripercorrere il suo stesso percorso prima di essere uccisa. Una scelta dettata più dall’istinto che dalla ragione e che la porterà a lasciare il suo fidanzato e a scontrarsi con sua madre. Vanessa va a lavorare come cameriera al ristorante di Diletta, esattamente come faceva Elena e così facendo arriva a conoscere alcuni aspetti della vita di Elena che erano sconosciuti persino a lei, che era la sua migliore amica. Incontra Arianna e la sua compagnia di amiche, che a loro tempo erano state amiche di Elena. Ari mostra a Vanessa un video in cui, sullo sfondo, si vede chiaramente Enrico che ha un alterco violento con Elena e la costringe a salire in auto. Questo, insieme ad altri dettagli – tra cui i lividi che Elena spesso aveva su collo e braccia – le farà capire che Enrico era il carnefice di Elena. Nelle ultime sequenze di Adorazione, Elena e Vanessa cantano No Surprises dei Radiohead in un vecchio video che è l’essenza del loro legame. Poi i titoli di testa scorrono sulle note di Adorazione di Fabri Fibra.
Adorazione è ambientato nella provincia di Latina, luoghi che la scrittrice Alice Urciuolo conosce bene, essendo nata a Priverno. Al link che segue spieghiamo se è tratto da una storia vera.
Visualizza questo post su Instagram