La serie Due uomini e mezzo andò incontro ad una svolta quando Charlie Sheen, il 7 marzo 2011, fu licenziato dalla storica sitcom a causa dei suoi problemi di dipendenza ma, soprattutto, per l’evidente deteriorarsi del rapporto tra lui e il produttore e co-creatore dello show, Chuck Lorre. L’attore, che interpretava il ruolo di Charlie Harper, dopo essersi rifiutato di entrare in un centro riabilitativo, inanellò una serie d’insulti razzisti proprio ai danni del produttore, mettendo in evidenza le sue origini ebree.
Oltre a questo, poi, Charle Sheen minacciò azioni legali nei confronti della CBS per la decisione di sospendere lo show, considerate le sue condizioni fisiche e psicologiche piuttosto critiche. Per finire, come ciliegina sulla torta, aggiunse anche la richiesta di un aumento di stipendio, pretendendo la cifra di ben tre milioni di dollari ad episodio.
Tutto questo convinse i vertici della CBS a lasciare a casa Sheen con una nota esplicativa molto chiara in cui si faceva riferimento alla situazione personale dell’attore, diretto verso atteggiamenti autodistruttivi. Ma cosa ha scatenato tutta questa serie di eventi a catena? Alla base del problema c’è sicuramente lo stile di vita disordinato e discutibile di Charlie Sheen. A quel tempo, gli eccessi e gli abusi di alcool e sostanze, infatti, lo portarono a mettere in pericolo la sua vita. Lo stesso anno, in aggiunta, a Sheen fu diagnosticato l’HIV, ma lo rese pubblico quattro anni dopo.
Dopo un ricovero per dolori addominali, l’attore decise di entrare in un centro di riabilitazione. Una decisione saggia ma improvvisamente riconsiderata quando la CBS decise d’interrompere la produzione dell’ottava stagione di Due uomini e mezzo per aiutarlo a riprendersi. L’attore, infatti, aveva intenzione di conciliare lavoro e cure senza rendersi conto, ancora una volta, della gravità della situazione. Di fronte alla decisione del canale e della produzione, dunque, la rabbia di Sheen esplose e l’attore riversò tutto il suo livore su Chuck Lorre, senza controllo.
“C’erano all’incirca 55 modi per affrontare la cosa, e io scelsi la soluzione numero 56. La mia crescita personale dopo tutto quel casino deve iniziare con il riconoscere il mio ruolo in tutto ciò, ed era un ruolo disperatamente puerile.”
Con queste parole Charlie Sheen ha ricordato, anni dopo, quel momento oscuro della sua carriera. Un evento che ha messo in evidenza come nessuno sia insostituibile. Nonostante la sua assenza, infatti, Due uomini e mezzo ha continuato ad andare in onda per i successivi quattro anni. A prendere il posto del play boy Charlie Harper, che vive con il fratello Alan, è stato il più rassicurante Ashton Kutcher nei panni di Walden Schmidt.