L’universo di Dune si espande con Dune: Prophecy, una nuova serie HBO in arrivo il 18 novembre 2024 su Sky e NOW. Ambientata 10.000 anni prima degli eventi narrati nei film di Denis Villeneuve, la serie esplora la nascita delle Bene Gesserit, il potente ordine femminile che domina intrighi politici e religiosi dell’Imperium.
La trama della serie
La storia segue Valya e Tula Harkonnen, due sorelle che hanno un ruolo estremamente importante nei primi anni della Sorellanza (il termine Bene Gesserit ancora non viene utilizzato), mentre affrontano complotti di casate rivali e vengono a conoscenza segreti pericolosi. Il potere delle sorelle sta crescendo, ma contemporaneamente emerge una profezia che minaccia l’esistenza stessa dell’ordine. Inoltre un oscuro personaggio, Desmond Hart, sta conquistando la fiducia dell’Imperatore Corrino, e il suo obiettivo è anche quello di eliminare la sorellanza dall’universo.
I sei episodi della prima stagione svelano le radici delle tradizioni e manipolazioni che , come sappiamo, saranno centrali nella saga principale.
Il Contesto del Jihad Butleriano
La narrazione si svolge in un’epoca successiva al periodo in cui le macchine “pensanti” governavano l’umanità, riducendola a una condizione di schiavitù sotto una logica priva di compassione. Dopo decenni di oppressione, l’umanità scatenò una guerra epocale per liberarsi dalle IA. Questo conflitto, noto come Jihad Butleriano, culminò nella distruzione delle macchine senzienti e nell’istituzione di un rigido divieto di creare intelligenze artificiali.
Le conseguenze del Jihad furono profonde: l’umanità – che non poteva più affidarsi alle macchine – si adattò sviluppando abilità straordinarie, come l’addestramento mentale dei Mentat e i poteri delle Bene Gesserit, sostituendo la dipendenza tecnologica con una straordinaria disciplina fisica e mentale.
Tematiche e Narrazione
Dune: Prophecy esplora la complessa rete di alleanze, tradimenti e credenze che nacquero in questo periodo di transizione. La serie segue protagonisti provenienti da casate nobiliari, ribelli e leader spirituali, mostrando la lotta per definire il futuro di un universo appena liberato. Tra i temi centrali spiccano il sacrificio, la fede nelle capacità umane e l’eterna tensione tra controllo e libertà.
Collegamenti al futuro di Dune
Questo prequel getta le basi per comprendere meglio le dinamiche sociopolitiche dell’Imperium di Dune. Le regole che vietano le IA e la filosofia che guida le Bene Gesserit nascono proprio da questo periodo turbolento, influenzando profondamente i destini di Paul Atreides e del pianeta Arrakis nei secoli a venire.
Con una narrazione ambiziosa e visivamente straordinaria, Dune: Prophecy si candida a essere un punto di riferimento per i fan della saga e per chiunque ami le storie di ribellione, fede e sopravvivenza.
Il cast e la produzione
La serie vanta un cast stellare: Emily Watson (Chernobyl) interpreta Valya Harkonnen, mentre Olivia Williams è sua sorella Tula. Ad affiancarle ci sono attori come Indira Varma (Game of Thrones) e Travis Fimmel (Vikings), in ruoli chiave che rappresentano le forze opposte nel crescente conflitto interstellare. La serie è prodotta da Legendary Television con il supporto creativo degli autori Brian Herbert e Kevin J. Anderson.
Curiosità e aspettative
La serie è in parte basata su Sisterhood of Dune (scritto da Brian Herbert e Kevin J. Anderson), ma espande il materiale originale introducendo nuovi personaggi e sottotrame. I fan di lunga data potranno apprezzare i richiami diretti al ciclo di Frank Herbert, mentre i nuovi spettatori troveranno un punto d’ingresso perfetto per scoprire il ricco mondo di Arrakis.