Prima di apprestarsi alla visione di South Park c’è solo una cosa da tenere in mente: questo non è un cartone animato per bambini! South Park, capolavoro animato creato da Trey Parker e Matt Stone, è diventato una vera e propria istituzione nel campo per la sua capacità di fare una satira cattivissima – ma puntualissima ed accurata – su i più svariati temi di attualità. Non c’è nulla di tabù per South Park, dai personaggi famosi alle religioni più importanti (gli episodi su Scientology e sui mormoni hanno fatto la Storia) nessuno può considerarsi in salvo, Parker e Stone sono pronti a mettere chiunque alla berlina.
325 episodi, 26 stagioni all’attivo: scegliere i migliori episodi di South Park è una vera impresa, ce ne sono troppi di terribilmente esilaranti (è il termine più adatto che ci è venuto in mente per descrivere la particolarissima comicità di questa serie) tra cui scegliere. Le (dis)avventure di Cartman, Stan, Kyle, Kenny e di tutti gli altri personaggi catturano e trascinano lo spettatore, che si ritrova in una baraonda di cattiveria gratuita, volgarità e situazioni surreali ma a loro modo divertentissime. Nell’articolo che segue abbiamo fatto del nostro meglio per riunire gli episodi della serie che riteniamo davvero imperdibili, da quelli già citati dedicati alle religioni, fino alle tre (meravigliose) parti de La terra dell’immaginazione.
1. Casa Bonita (7×11)
Apriamo questa lista con l’undicesimo episodi della settima stagione, Casa Bonita, in cui troviamo un Cartman in grande spolvero. Se c’è un posto che il terribile Eric Cartman ama alla follia questo è il ristorante messicano Casa Bonita, per lui un vero paradiso in Terra tra musica, cibo squisito e attrazioni. Peccato che, quando Kyle decide di fare proprio lì la sua festa di compleanno lui non venga invitato: la sua maleducazione e le continue discriminazioni nei confronti degli ebrei hanno (finalmente) stancato l’amico. Al suo posto a Casa Bonita andrà l’ingenuo Butters, un’infamia davvero insopportabile per Cartman. Ovviamente Eric non si arrende: il ragazzino tenta prima di farsi perdonare da Kyle per gli insulti continui e, quando non riesce ad ottenere il risultato sperato, decide di far sparire il rivale, sicuro che se Butters non si presenterà alla festa di compleanno lui potrà andare al suo posto. Il piano di Cartman è diabolico come meglio gli si addice: far credere al povero Butters che la fine del mondo è imminente, convincendolo così a nascondersi in un bunker antiatomico…
Non potevamo non inserire Casa Bonita tra i migliori episodi della serie, anche perché lo stesso Trey Parker lo considera uno dei suoi preferiti in assoluto: impossibile non provare simpatia per l’ingenuità di Butters e per la crudele disperazione di Cartman, disposto a tutto per una serata nel suo ristorante del cuore. Il finale, poi, è qualcosa di assolutamente esilarante: quando Cartman, le cui malefatte sono state finalmente scoperto ed è per questo inseguito dalla polizia, corre a perdifiato per Casa Bonita, ingurgitando pietanze a caso e gettandosi nelle attrazioni (infine nella piscina), è impossibile trattenere le risate.
2. Uno stronzo per amico (1×9)
Con Uno stronzo per amico torniamo indietro nel tempo ad uno dei primi episodi della serie: anche se sono passati così tanti anni dalla sua prima messa in onda è però ancora considerato uno dei migliori in assoluto. La storia, ambientata in periodo festivo, mette in scena una diatriba tra la famiglia di Kyle, contrariata dalla cattolicissima recita di Natale. I Broflovski come sappiamo sono ebrei e per questo non possono accettare che il figlio interpreti Giuseppe o che la scuola di South Park si “schieri” così apertamente dalla parte dei cristiani.
Sheila, tra una protesta e l’altra, riesce a far rimuovere qualsiasi elemento offensivo dalle celebrazioni natalizio (dagli alberi decorati fino allo stesso Babbo Natale); la donna non si aspetta però che il figlio inizi a credere in qualcuno di assolutamente inaspettato, Mr. Hankey, la cacca di Natale: quando un escremento parlante fa la comparsa nel bagno dei Broflovski le cose prendono una piega che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. I momenti più alti dell’episodio? Decisamente quando Mr. Hankey vola via insieme a Babbo Natale o quando Gesù si trova costretto a cantarsi Buon Compleanno da solo, visto che la religione cattolica era stata messa al bando a South Park.
3. La passione dell’ebreo (8×3)
Si parla ancora di religione ne La passione dell’ebreo, episodio che conferma quanto l’ironia al vetriolo degli autori di South Park non abbia limiti ne tabù. La passione di Cristo è il film più in voga del momento, e Cartman ne ha fatto una vera e propria religione: non basta prendersela ancora con Kyle (che è ebreo, e quindi ai suoi occhi colpevole di aver fatto del male a Gesù), il terribile ragazzino arriva infatti a fondare un fan club del film, che però trasforma in un gruppo filonazista dedito alla sterminazione degli ebrei.
Non che i suoi membri se ne rendano conto, Cartman gli fa recitare slogan in tedesco di cui non sanno il significato: gli ignari abitanti di South Park sono convinti di condividere il messaggio positivo del film (in quello che credono sia aramaico antico), ma invece vengono trascinati in una crociata contro gli ebrei. A rendere l’episodio ancor più assurdo l’entrata in scena dello stesso Mel Gibson (regista de La passione di Cristo), rappresentato come un folle feticista della tortura. All’attore e regista hollywoodiano Stan e Kenny vorrebbero chiedere di farsi rimborsare il costo del biglietto del film, che hanno visto e per nulla apprezzato…
4. Tutto sui mormoni (7×12)
Tra gli episodi in assoluto più divertenti di South Park c’è Tutto sui mormoni, in cui una nuova famiglia arriva a portare scompiglio tra gli abitanti della cittadina. Si tratta degli Harrison, ferventi mormoni provenienti dallo Utah. Tramite loro, Stan e suo padre Randy entreranno per la prima volta in contatto con le credenze del mormonismo e quest’ultimo finisce addirittura per farsi convertire. A rendere quest’episodio davvero speciale la sottotrama musical (ebbene sì!) in cui vengono raccontate le origini della religione fondata da Joseph Smith: lo spettatore scopre – un’orecchiabilissima canzone dopo l’altra – come Smith abbia trovato le tavole d’oro con la parola divina e come da un angelo gli sia stato spiegato che Gesù, dopo la crocifissione, si sia recato negli Stati Uniti per diffondere la sua fede. Questo episodio, le vie di South Park sono davvero infinite, ha ispirato un musical nella vita reale, il grande successo firmato proprio da Parker e Stone: The Book of Mormon.
5. Il ritorno della compagnia dell’anello alle due torri (6×13)
Al centro di questo memorabile episodio della sesta stagione lo scambio di due cassette vhs: quella de Il signore degli anelli – Le due torri e quella del porno più porno mai esistito. I protagonisti portano la prima a casa di Butters, senza accorgersi però che si tratta della seconda. Il povero Butters la vedere e ne diviene ossessionato, parlandone come se si trattasse del suo “tessssssoro” (proprio come Gollum nel film di Peter Jackson). La vhs porno è ora l’anello del potere nelle mani dei giovani di South Park, che devono decidere che cosa farsene. I quattro protagonisti dovranno partire per un viaggio pieno di pericoli (in primis i diabolici ragazzini delle medie) per liberarsi della cassetta: la meta finale è il videonoleggio Le due Torri, ma l’ossessione di Butters/Gollum potrebbe mettergli fino all’ultimo i bastoni fra le ruote…
Lo ribadiamo, South Park può sbeffeggiare e parodiare qualsiasi cosa, anche il capolavoro di Peter Jackson, che all’epoca della prima messa in onda de Il ritorno della compagnia dell’anello alle due torri era all’apice della sua popolarità.
6. Lo stronzo più grosso del mondo (11×9)
Gli autori di South Park non si stancherebbero mai di parlare di cacca e con Lo stronzo più grosso del mondo tornano con ironia sull’argomento, approfittandone per prendere in giro Bono, il cantante degli U2. Qual è il collegamento? Ve lo spieghiamo: Randy, dopo tre mesi di costipazione, finalmente va in bagno e produce quello che è effettivamente lo stronzo più grosso del mondo; i numeri non mentono, c’è qualcuno però che non è contento di questo nuovo record, ossia il precedente detentore del primato, Bono. Questo episodio, forse tra i più assurdi della serie, tra defecazioni e tentativi di stabilire nuovi record in questo puzzolentissimo campo si chiude con un colpo di scena: lo stesso Bono è lo stronzo più grosso del mondo (nel senso che è nato proprio in questo inusuale modo) cosa che spiegherebbe perché il cantante faccia così tanto per aiutare le persone ma resti comunque “un pezzo di merda”.
7. FICO-O (8×5)
Il divertentissimo quinto episodio dell’ottava stagione, FICO-O, ha per protagonista uno dei personaggi che più ci fanno tenerezza della serie, ossia il dolcissimo Butters. La parte più cinica e smaliziata di noi apprezza però anche il crudelissimo Cartman, responsabile con la sua innata cattiveria di alcuni dei momenti più esilaranti della serie. Sono proprio l’ingenua innocenza del primo e la feroce perfidia del secondo a scontrarsi in questa puntata, in cui Catman si finge un robot per imbrogliare l’amico. Peccato che le cose gli sfuggano di mano e venga prima trascinato a Los Angeles (dove diventerà autore di diverse commedie demenziali con protagonista Adam Sandler), poi in una base segreta militare per essere studiato.
8. Fate l’amore non Warcraft (10×8)
Basta leggere il titolo di questo episodio per capire di cosa parla: al centro di questa nuova avventura dei protagonisti c’è proprio World of Warcraft. Stan, Kyle, Eric Cartman e Kenny dovranno intraprendere un’epica battaglia per sconfiggere un malvagio nerd, un videogiocatore che porta scompiglio online. Questa volta South Park punta il dito contro i videogiochi quando si trasformano in una dipendenza, portando i giocatori – soprattutto i più giovani, ma ovviamente anche gli adulti – a perdere il senso della realtà. In questo celeberrimo episodio, Fate l’amore non Warcraft, i protagonisti subiranno una radicale trasformazione: da bambini normopeso (a parte ovviamente Cartman) con una vita sociale, a obesi e brufolosi, isolati nello scantinato di Cartman, interessati solo a World of Warcraft.
9. Intrappolato nello stanzino (9×12)
South park se l’è presa con i cattolici, con gli ebrei, con i mormoni, e i risultati sono sempre stati esilaranti. Non potevamo quindi non inserire in questa classifica l’episodio in cui si scaglia contro una delle religioni più controverse di sempre: Scientology. Non entriamo nel dettaglio per non rovinarvi la sorpresa ma sappiate che in Intrappolato nello stanzino troverete: una spiegazione dettagliata del credo di Scientolgy (tra reincarnazione e signori alieni intergalattici), Stan come nuovo profeta della religione, Tom Cruise nascosto in uno stanzino (offeso perché il bambino non apprezza appieno i suoi film) e John Travolta chiamato in soccorso per tirarlo fuori. Che cosa desiderate di più?
10. La terra dell’immaginazione (11×10, 11, 12)
Chiudiamo questa lista con ben tre episodi collegati tra loro, ossia La terra dell’immaginazione (parte 1, 2 e 3): considerato all’unanimità uno dei momenti più alti della serie per ambizione narrativa e per ricchezza di riferimenti alla cultura pop e al mondo del fantasy. Dopo una scommessa persa da Kyle, i quattro protagonisti vengono catapultati nella Terra dell’Immaginazione, luogo magico dove convivono tutti i personaggi delle storie di finzione e dove è in atto un’invasione da parte dei terroristi islamici. I temibili aggressori hanno abbattuto il muro che separa i buoni dai cattivi, cosa che porterebbe inevitabilmente alla distruzione del mondo fatato. Al centro, ancora una volta, degli episodi troviamo il dolce ed ingenuo Butters, su cui cadrà la responsabilità di fermare i terroristi.