Netflix ha rilasciato il trailer della prima stagione di Cent’anni di solitudine, serie adattamento dell’omonimo romanzo, capofila del realismo magico sudamericano, scritto da Gabriel Garcia Marquez nel 1967, in cui si raccontano le vicissitudini della famiglia Buendia nell’immaginario paese latino di Macondo; la lunga vicenda si snoda lungo diverse generazioni, e i componenti dei Buendia hanno spesso nomi simili, il che non fa che accrescere il valore fiabesco della storia, ma certamente porrà non pochi problemi a quello spettatore disattento che non sia già più che familiare con l’opera originale.
In questo senso il trailer presenta, se vogliamo un po’ superficialmente, l’ossatura del romanzo, con l’aiuto di una voce narrante (che richiama il narratore onnisciente e sardonico del libro); sullo schermo scorrono, un po’ frettolosamente, i protagonisti di questo primo ciclo di episodi, in uscita in blocco l’11 dicembre, e corrispondenti grossomodo alla prima metà del romanzo. Le restanti otto puntate, a conclusione della vicenda, formeranno la seconda stagione, la cui data d’uscita non è al momento nota.
Il progetto, creato da José Rivera, è nato grazie all’avallo della famiglia dell’autore, ed è stato girato totalmente in Colombia, con attori locali (solo il 30% del cast ha peraltro esperienze pregresse da interprete professionista), condizioni queste ritenute non negoziabili dagli eredi del Premio Nobel, che in passato si era rifiutato di vendere i diritti cinematografici del romanzo, considerando un lungometraggio insufficiente a restituire la complessità dell’opera.
Fra i molti nomi, tutti sconosciuti persino al pubblico degli appassionati, troviamo Claudio Cataño (il colonnello Aureliano Buendía), Jerónimo Barón (Aureliano Buendía da giovane), Marco González (Jose Arcadio Buendía), Leonardo Soto (José Arcadio, il figlio di José Arcadio Buendia) e Susana Morales (Úrsula Iguarán)
Per ulteriori informazioni, vi ricordiamo al nostro articolo sul primo teaser, pubblicato alcuni mesi fa