Dopo una lunga attesa, il 29 agosto 2024, Prime Video ha finalmente pubblicato i primi tre episodi de Gli Anelli del Potere 2, seconda stagione della serie prequel ambientata nel mondo fantasy creato da JRR Tolkien; in questo secondo ciclo di episodi, gran parte dell’attenzione ruoterà attorno a Sauron e alla sua lenta ma inesorabile ascesa al potere, condotta attraverso astuzie e manipolazioni continue.
A questo proposito, Charlotte Brändström, regista della premiere, ha discusso in un’intervista dell’evoluzione del personaggio, analizzando il momento in cui decide di intraprendere la strada del Male.
Nei primi minuti del primo episodio, attraverso un flashback, scopriamo le lontani origini di questo essere, futuro vettore del Male assoluto che, dopo essere stato ucciso in forma umana da un’orda di orchi, rinasce, dapprima sotto forma di blob assassino, per poi riassumere fattezze antropomorfe (a interpretarlo è l’attore Charlie Vickers); il prologo dell’episodio iniziale termina con Sauron che, dopo essere stato salvato dall’indigenza da un anziano uomo, decide di lasciarlo morire, durante il naufragio della nave su cui entrambi sono imbarcati.
Lo stesso rovescio che lo porterà poi, come visto nella prima stagione, a incontrarsi con Galadriel. Un momento epocale, che segna appunto la definitiva ‘scelta del Male’ da parte sua. Brandstorm, a Variety, spiega con dovizia di particolari le ragioni dietro a questa impattante scelta narrativa, rivelando anche un curioso retroscena relativo proprio al lungo flashback iniziale
Non è necessariamente un personaggio cattivo al 100%, perché, come ha detto Tolkien, niente è malvagio fin dall’inizio. quando incontra il vecchio sulla strada e si volta a guardare le nuvole scure sopra gli alberi e sceglie di imbarcarsi, non sa ancora cosa farà. Non ha fatto una scelta di diventare ciò che diventerà. Penso che la scelta divenga definitiva quando il mostro marino attacca la nave, questa inizia ad affondare, il vecchio gli chiede di aiutarlo, e lui non lo fa. Sauron in quel momento è davanti a un bivio, sta cercando di fare una scelta. Abbiamo speso molto tempo nella writers’ room per capire quale direzione dargli; in questo momento lui è ancora convinto di voler ‘salvare’ la Terra di Mezzo, di stare facendo del bene, di aiutare il mmondo, attraverso il potere supremo degli anelli. In questa stagione capiremo davvero in che modo Sauron farà quel che farà, manipolando tutti, a partire da Celembrimbor. Dovrà convincerlo a forgiargli gli anelli. Il flashback? Inizialmente era previsto per il sesto episodio della prima stagione, ma poi hanno deciso di inserirlo in testa al primo della seconda!
La serie riesce, con molta abilità, a delineare il rapporto tra il viscido Sauron e l’ingenuo Celembrimbor, pronto a qualsiasi compromesso pur di salvare il suo popolo, minacciato da un’inarrestabile carestia di risorse; solo gli anelli, il reggente elfico ne è convinto, possono salvare il reame dalla distruzione. A questo proposito, Brandstorm commenta così lo status di inerme pedina inconsapevole rivestito da Celembrimbor, e lo fa attraverso un paragone ardito e molto interessante
A volte, quando penso a Celembrimbor, mi viene in mente Oppenheimer; anche lui non aveva idea di cosa stesse creando davvero, non avrebbe mai voluto che la bomba atomica fosse usata come poi è stata usata
Ragionevole pensare che la dinamica relazionale tra Sauron e Celembrimbor resti al centro anche dei prossimi episodi, in onda ogni giovedì su Prime Video, dalle 9 del mattino, fino al 3 di ottobre; qui potete leggere la nostra recensione della serie.