Su Netflix è disponibile da oggi, 11 novembre, L’infermiere killer, il documentario sul serial killer Charlie Cullen. L’uomo, durante la sua attività criminale, ha ammazzato dozzine, forse centinaia, di pazienti. Il progetto si basa sulle testimonianze dei colleghi di Charlie Cullen, dei parenti delle vittime, e dello stesso serial killer.
La storia di Charlie Cullen è già stata raccontata su Netflix, come abbiamo sottolineato nella recensione di The Good Nurse, il film basato sul libro The Good Nurse: A True Story of Medicine, Madness, and Murder. L’infermiere, nella sua vita lavorativa ha cambiato diverse volte ospedale, lasciandosi dietro una scia di morti e numerosi sospetti. Nessuna direzione ospedaliera lo ha mai denunciato, preferendo passare la patata bollente ad altri nosocomi, piuttosto che rischiare una causa da parte dei parenti delle vittime.
Nella sinossi ufficiale del documentario Netflix si legge: “Amato e rispettato dai colleghi del Somerset Medical Center nel New Jersey, l’infermiere esperto Charlie Cullen è stato anche uno dei serial killer più prolifici della storia: il numero stimato delle sue vittime si aggira attorno a centinaia di pazienti di varie strutture mediche del Nordest degli Stati Uniti.”
Questo documentario del regista Tim Travers Hawkins (XY Chelsea) racconta l’inquietante storia dietro la follia omicida di Cullen. Utilizzando registrazioni audio dello stesso Cullen e commoventi interviste con le persone coinvolte negli eventi (tra cui l’informatrice e collega infermiera Amy Loughren, gli investigatori che hanno risolto il caso e i familiari delle vittime), il film analizza come la verità fosse all’inizio troppo agghiacciante per essere accettata e come gli orribili crimini di Cullen mettano in evidenza un pericolo più grande che si annida ancora nel sistema sanitario americano.