Love, Stalker, Killer è il titolo di una nuovissima docuserie approdata da venerdì 9 febbraio su Netflix che sta già facendo parlare molti sul web per l’assurda storia vera di tradimento ed omicidio che racconta. Si tratta di un caso di cronaca documentato, incentrato sull’insolito e pericoloso triangolo amoroso creatosi tra Dave Kroupa, Liz Golyar e Cari Farver. Un triangolo nato da un’app per appuntamenti sentimentali e finito con un omicidio di primo grado ed una condanna a vita dietro le sbarre.
Tutto ha inizio con Dave Kroupa, un meccanico di Omaha che nel 2012 si traferisce dal Wisconsin al Nebraska, dopo la brusca chiusura di una relazione sentimentale molto lunga; avendo il desiderio di volersi rifare una vita, Dave prova con gli appuntamenti online, e lì conosce Liz Golyar, una madre single di due bambini ed amante degli animali. I due si frequentano per sei mesi, fino a quando non scatta la scintilla: un giorno, Dave incontra nella sua officina una ragazza di nome Cari Farver, di cui si innamora immediatamente. Dopo aver dato il benservito a Liz, Dave e Cari iniziano a frequentarsi, fino a quando un giorno la ragazza incontra casualmente Liz uscire dall’appartamento di Dave per riprendere alcune sue cose. Quella fu l’ultima volta che Dave vide Cari Farver. Viva.
Da quel momento preciso, la donna scomparve alla vista di tutti, addirittura dei suoi cari, tanto che la sua improvvisa scomparsa fu addirittura denunciata alla polizia; se Cari sembrava essere sparita nel nulla senza lasciar traccia, iniziò però un lunghissimo periodo di terrore per Dave e Liz. Dopo qualche tempo infatti, i due iniziarono a frequentarsi di nuovo, anche se nei successivi quattro anni, come racconta People, Dave divenne il bersaglio di una campagna di terrore, ricevendo più di 18.000 e-mail intimidatorie e circa 50.000 messaggi da account associati a Cari Farver. Ma era veramente lei dietro a quei messaggi intimidatori che presto si trasformarono anche in minacce più concrete (auto vandalizzate, una casa interamente bruciata, misteriosi furti)?
Nel 2015, un’indagine della polizia arrivò alla conclusione che Cari Farver era morta in quel fatidico giorno del novembre 2012 quando incontrò per puro caso la sua “rivale in amore” Liz Golyar. Dopo essere giunti a questa conclusione, hanno iniziato a esaminare la sfilza di e-mail e sms apparentemente inviati da Cari e, con l’aiuto di uno specialista forense digitale, hanno rintracciato migliaia di messaggi a un singolo indirizzo IP collegato ad una fonte sorprendente: Liz Golyar, giudicata poi colpevole di omicidio di primo grado ed incendio doloso di secondo grado durante il processo tenutosi nel 2017 e condannata all’ergastolo senza condizionale più 20 anni per incendio doloso. Il corpo di Cari Farver non è mai più stato ritrovato.
Il documentario è attualmente disponibile su Netflix, al link che segue potete leggere la nostra recensione di Lover, Stalker, Killer.