Nel primo episodio della serie Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, attualmente su Netflix e incentrata sul serial killer soprannominato il Cannibale di Milwaukee, si vede il protagonista interpretato da Evan Peters che obbliga un ragazzo a vedere insieme a lui un film in tv. Ma qual è il film che vedono in questa scena ad alta tensione? Si tratta de L’Esorcista III, scritto e diretto da William Peter Blatty nel 1990, film dal quale Dahmer era ossessionato.
Nel primo episodio della serie di Ryan Murphy, Jeffrey Dahmer adesca Tracy Edwards, l’unico sopravvissuto al serial killer, che riuscì anche a farlo catturare e mettere fine ad un decennio di orrori. Dahmer invita il ragazzo a casa sua, ma il giovane inizia a sentirsi a disagio non appena mette piede nell’appartamento, soprattutto a causa di una puzza nauseabonda che toglie il respiro. Dahmer lo costringe a restare, minacciandolo con un machete e mette su una VHS de L’Esorcista III, uscito proprio l’anno prima che il serial killer venisse arrestato. Nella serie, Dahmer dice che ama quel film e lo guarda ogni giorno.
La ricostruzione dei fatti, nella serie di Murphy, non è molto distante da ciò che è realmente accaduto. In un articolo del 1992 infatti, il Chicago Tribune riporta che Tracy Edwards raccontò che mentre lui e Dahmer guardavano il film seduti sul bordo del letto, l’assassino sembrava in uno stato di trance e faceva dei versi tipo “uhmmmmm”, muovendo il busto avanti e indietro.
Perché Dahmer fosse ossessionato da L’esorcista III, fu spiegato dal detective Dennis Murphy, il quale raccontò che Dahmer gli aveva detto che aveva acquistato la videocasseta del film e l’aveva vista da due e tra volte la settimana, per sei mesi. “Si identificava nel personaggio del film, perché come lui era guidato dal male.”
Il personaggio de L’esorcista III che affascinava Jeffrey Dahmer era Gemini Killer, interpretato da Brad Dourif e ispirato al Killer dello Zodiaco, che anni dopo avrebbe ispirato il film Zodiac. Nel film, il tenente Kinderman indaga su una serie di delitti a sfondo religioso che portano la firma di Gemini Killer, che però è stato giustiziato 15 anni prima. Uno degli aspetti che più deve aver colpito Dahmer è il fatto che il serial killer del film fa a pezzi i cadaveri delle sue vittime e ne conserva alcune parti anatomiche. Anche Dahmer, come è noto, era solito smembrare e dissezionare i corpi dei ragazzi che adescava nei locali gay. Sembra addirittura che Dahmer sia arrivato ad indossare delle lenti a contatto gialle grazie alle quali si identificava nel personaggio di Padre Karras, posseduto dal demonio ne L’Esorcista III, e nell’Imperatore Palpatine di Star Wars.
Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer è uscito da pochi giorni su Netflix e ha suscitato la curiosità degli spettatori, ma ha sollevato anche alcune polemiche da parte dei parenti di alcune vittime, che hanno fortemente contestato il fatto di non essere stati contattati prima della lavorazione della miniserie.