Stranger Things 5, stagione finale dello show Netflix dei record, non utilizzerà l’AI per “ringiovanire” i suoi protagonisti: lo ha spiegato Shawn Levy, produttore storico della popolarissima serie sci-fi, che a Deadline ha smentito i rumor sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per rendere i protagonisti un po’ più giovani rispetto all’età reale degli interpreti attuali.
Attualmente, gli attori che interpretano la famosissima serie televisiva creata dai fratelli Duffer hanno un’età che oscilla tra i 19 e i 22 anni, molti di meno rispetto ai personaggi che interpretano sul piccolo schermo. Ma Levy getta nel cestino dell’immondizia i rumor sull’uso dell’intelligenza artificiale per ringiovanirli: “Sono rimasto un po’ sorpreso dal fatto che una frase che ho detto su questo argomento abbia avuto una risonanza così ampia. La verità è che sappiamo cosa stiamo facendo in questo show; il nostro cast è brillante e questi personaggi creati dai Duffer sono così vividi che non ho alcun problema a pensare che tutti ci adatteremo al meglio al fatto che gli attori stiano crescendo.”
Con l’attuale sciopero del SAG-AFTRA, la produzione dell’attesissima quinta stagione è però sospesa a tempo indeterminato. Poiché la quarta stagione si è conclusa 3 anni fa ed è arrivata su Netflix nell’estate del 2022, è comprensibile che l’età del cast principale sia qualcosa da considerare ora che tutti hanno raggiunto la maggiore età. Ad esempio, gli attori principali come Finn Wolfhard, Millie Bobby Brown, Caleb McLaughlin, Gaten Matarazzo e Noah Schnapp avevano tutti circa 14 anni quando iniziò la serie, adesso la loro età oscilla tra i 19 e i 22 anni.
La quinta ed ultima stagione di Stranger Things debutterà prossimamente su Netflix, mentre le precedenti quattro possono attualmente essere recuperate da tutti gli abbonati al servizio in streaming della popolare piattaforma.