La protagonista di Odio il Natale è Gianna, 30enne di Chioggia alla quale sembra non mancare proprio nulla nella vita: ha un lavoro da infermiera che la appaga, una famiglia numerosa e un affiatato gruppo di amiche sulle quali può sempre far affidamento. Come abbiamo visto nella nostra recensione di Odio il Natale, però, c’è qualcosa che in realtà non soddisfa la nostra protagonista; essere single, soprattutto con l’avvicinarsi delle feste, la fa sentire profondamente sbagliata. A peggiorare la situazione si aggiungono il fatto di essere l’unica non accoppiata della famiglia e la petulanza della madre che si ostina a definirla una zittella senza speranza. È così che, durante l’ennesima riunione familiare in cui viene sommersa dai consigli dei parenti, Gianna decide di sorprendere tutti, comunicando che verrà accompagnata la sera della Vigilia. C’è solo un problema: la ragazza non ha alcun partner e dovrà riuscire a procurarsene uno nei soli 24 giorni che la separano a Natale. Ci riuscirà? Se siete arrivati alla fine di questa serie italiana targata Netflix e con protagonista Pilar Fogliati, questo lo sapete già. Ma forse, nonostante ciò, non tutti i vostri dubbi sono stati dissipati; l’ultimo episodio di Odio il Natale, infatti, non risponde proprio a tutti gli interrogativi. Per questo abbiamo deciso di analizzare insieme la conclusione di questo divertente show perfetto per le feste, con la nostra spiegazione del finale di Odio il Natale.
Come fa Gianna a trovare un ragazzo prima di Natale?
Gianna non ha una vera e propria strategia per trovare un ragazzo prima della Vigilia di Natale. Si affida semplicemente al proprio istinto e ai consigli delle amiche, cercando di afferrare tutte le opportunità che la vita le mette davanti. Il primo con cui esce è Nicola (Giovanni Anzaldo), un professore di italiano incontrato per caso fuori dal corso di cucina che la ragazza aveva iniziato a frequentare per cercare di conoscere gente. Quella con Nicola è una relazione che naufraga immediatamente, in quanto l’uomo si rivela presto presuntuoso e misogino. È poi la volta di Mario (Alessio Praticò), pescatore incontrato al porto di Chioggia e che lavora al mercato del pesce. Anche questa storia, però avrà vita breve: Mario è infatti eccessivamente incline all’ira e morbosamente attaccato alla madre. Dopo aver parlato con la sorella, quest’ultima le fa conoscere Carlo (Marco Rossetti), imprenditore vinicolo di successo in sedia a rotella che fa a Gianna subito una buonissima impressione. Peccato che alla proposta – un po’ insistente – di lui di volare sul suo idrovolante, la ragazza scappi a gambe levate, terrorizzata com’è dall’altezza. Il giorno dopo, in ospedale, conosce l’ex deputato Dante Crisanti (Andrea Di Stefano), uomo interessante con diversi anni più di lei, ma che Gianna accantona subito appena scopre che, da giovane, aveva avuto una relazione con sua madre. Convinta infine da un’amica a scaricare Tinder, la nostra protagonista fa la conoscenza di un ragazzo carino e premuroso, che dimostra fin da subito un grande interesse per lei. C’è solo un problema: Davide (Nicolas Maupas) ha 18 anni e frequenta ancora il liceo. Una relazione che sarebbe anche potuta proseguire, nonostante l’età, ma che Davide decide alla fine di chiudere in quanto comprende che i due si trovano in fasi diverse della vita.
Come finisce Odio il Natale?
Com’era facile immaginare, Gianna arriva alla fatidica Vigilia di Natale senza aver trovato un partner da portare al cenone. In realtà, però, questo sembra non rappresentare più un problema. Parlando con le proprie amiche e i propri familiari, infatti, la nostra protagonista si rende conto che la felicità individuale non può essere misurata solo in base a una singola variabile, in questo caso la presenza o meno di un compagno. Sono tanti gli elementi che contribuiscono a delineare l’identità di una persona e sono moltissime le forme di amore alle quali è possibile aspirare: amore per la famiglia, per gli amici, per il proprio lavoro, per un hobby.
Il vero significato del Natale è che siamo tutti alla ricerca dell’amore, ma l’unica cosa per riceverlo è donarlo.
Ormai libera dal peso di doversi presentare accompagnata alla cena di Natale, Gianna si appresta a passare la serata con i propri familiari, i relativi partner e la schiera di nipotini. C’è una sorpresa, però, in serbo per lei: il suo collega di lavoro, infatti, proprio prima che la ragazza stacchi dal turno, le confessa di essere innamorato di lei. Ma un’urgenza in ospedale obbliga i due ad interrompere il discorso che avevano appena iniziato. Arriva così sera a casa di Gianna e tutta la famiglia si raccoglie attorno alla tavola, in un clima disteso e di gioia. Appena seduta lei esordisce con:
Sto aspettando una persona importante, una persona che mi ha insegnato che spesso siamo pieni di preconcetti e che dovremmo mettere tutti un po’ di poesia nelle nostre vite.
In realtà, però, nel corso della serata vediamo solo arrivare le sue amiche, accompagnate dai relativi partner che Gianna aveva presentato loro nei giorni precedenti al Natale. Sembrerebbe, così, che ancora una volta siano tutti accoppiati tranne lei ma, inaspettatamente, qualcuno suona alla porta.
Chi suona alla porta di Gianna la sera della Vigilia?
Se siete già arrivati al finale di Odio il Natale, saprete bene che lo show non rivela chi è l’uomo che si presenta durante il cenone di famiglia di Gianna, la sera della Vigilia. Allo spettatore viene mostrata solamente la protagonista aprire la porta e sorridere; possiamo così immaginare che, di chiunque si trattasse, era proprio la persona che la ragazza sperava di vedere. Dopo uno stacco di scena, osserviamo Gianna camminare per le strade di Chioggia e, rompendo come suo solito la quarta parete, confessare allo spettatore che, almeno per il momento, non svelerà l’identità del visitatore misterioso. Lo show sembra, così, lasciarci un po’ a bocca asciutta; per quello che è lo svolgimento della trama, però, possiamo provare ad azzardare un paio di supposizioni. L’ipotesi più fondata è che sia del suo collega di lavoro, giunto da lei appena finito il turno per proseguire il discorso così bruscamente interrotto. Potrebbe anche però trattarsi di Carlo, che Gianna aveva incontrato per caso nei giorni precedenti al Natale e che risponderebbe alla descrizione della persona che le ha insegnato a liberarsi dai preconcetti. Più probabile ma non impossibile, potrebbe infine trattarsi di Davide, pentito di aver messo i propri piani futuri davanti alla relazione con Gianna. Per quanto si possano fare congetture, però, una risposta chiara non ci viene fornita e noi non possiamo far altro che chiederci se scopriremo l’identità di questo uomo misterioso nella seconda stagione di Odio il Natale.
Cosa ci aspettiamo da Odio il Natale 2?
Prima di chiederci cosa possiamo aspettarci da Odio il Natale 2, dobbiamo però domandarci se ci sarà una seconda stagione della serie tv italiana targata Netflix. E la risposta è sì. Questo perché, proprio come il titolo originale norvegese al quale si ispira – Natale con uno sconosciuto di Per-Olav Sørensen – anche lo show nostrano prevede due stagioni. Si presume, quindi, che i nuovi episodi verranno rilasciati su Netflix tra un anno, prima delle vacanze di Natale 2023. Possiamo anche ipotizzare che, in quell’occasione, ci verrà rivelata l’identità dell’uomo misterioso: potrebbe trattarsi, allora, di una storia già finita, proseguendo così le avventure da single di Gianna, oppure di una relazione attualmente in corso, mostrandoci nuove sfumature della nostra protagonista.