La serie: And Just Like That 2, 2023. Creata da: Darren Star. Cast: Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon, Kristin Davis, Sara Ramirez. Genere: Commedia, romantico. Durata: 11 episodi/50 minuti circa. Dove l’abbiamo vista: In anteprima stampa.
Trama: Ritroviamo le protagoniste e le loro nuove amiche alle prese con le difficoltà della vita di tutti i giorni: tra appuntamenti e nuovi amori, il rapporto con i figli e l’importanza di trovare il giusto equilibrio tra sfera familiare e lavorativa.
L’impressione che ad And Just Like That, serie sequel di Sex and the City, mancasse qualcosa rispetto all’originale ci aveva accompagnato per tutta la durata dei suoi 10 episodi. And Just Like That si distanziava volutamente dal suo capostipite, cercando atmosfere leggermente più cupe (trattando temi come la gestione del lutto) e rispondendo alle molte critiche di scarsa inclusività ricevute, ma forse nel farlo falliva nel trovare una sua identità.
Come vedremo in questa recensione di And Just Like That 2, sbarcata con i suoi primi due episodi su Sky, questa è la stessa sensazione che ci rimane a visione ultimata (dei primi sette episodi visti in anteprima): né comedy né drama, non una storia capace di indagare veramente a fondo la sessualità nel terzo millennio né quella delle donne dell’età delle nostre protagoniste, che come sappiamo vanno per i sessanta. Come se la serie creata da Darren Star e sviluppata da Michael Patrick King non avesse ancora ben chiaro a che pubblico parlare: ai fan del vecchio show o alle nuove generazioni? Nell’indecisione il rischio è quello di perdere entrambe le fasce di spettatori.
La trama: si torna a New York
In questa seconda stagione di And Just Like That ritroviamo le protagoniste storiche della serie, Carrie (Sarah Jessica Parker), Miranda (Cynthia Nixon) e Charlotte (Kristin Davis), ancora alle prese con le novità introdotte nella tranche di episodi precedente: Carrie cerca ancora di affrontare la vita senza Mr Big, districandosi – senza troppo successo – nella giungla degli appuntamenti; Charlotte deve accompagnare le sue due figlie alla scoperta della loro identità, guidandole nel passaggio tra l’infanzia e l’età adulta, e Miranda si ritrova alle prese con la sua prima relazione queer, con Che Diaz (Sara Ramirez).
Insieme alle protagoniste ritroviamo anche i nuovi personaggi – le nuove amiche – introdotte nella prima stagione: la professoressa Nya (Karen Pittman), alle prese con una difficile separazione; la splendida Lisa (Nicole Ari Parker), che si destreggia tra dimensione familiare e professionale, e l’agente immobiliare Seema (Sarita Choudhury), orgogliosa della propria sessualità e poco incline ad arrendersi ad una vita da single. Insieme le donne di And Just Like That affrontano le piccole e grandi difficoltà della quotidianità, dagli appuntamenti disastrosi al rapporto con i figli, dalla voglia di realizzarsi sul lavoro a quella di ritrovare se stesse, dentro e fuori ad una relazione sentimentale.
Troppe storyline
Gli spunti per approfondire un’età poco esplorata nella vita di una donna (almeno al di fuori del contesto familiare) ci sono tutti, ma And Just Like That, come dicevamo, sembra fallire nel trovare una propria dimensione, soffermandosi su ciò che sarebbe davvero importante. Le storyline introdotte in questa seconda stagione sono davvero tantissime, da quelle legate al trio protagonista (e ai loro familiari) a quelle dei comprimari, un proliferare di sottotrame che non permette alla storia di trovare un vero focus, trascinando lo spettatore in una visione non sempre così coinvolgente.
Purtroppo, infatti, anche questa stagione And Just Like That non risulta così intrigante come la serie originale, come se si fosse perso ciò che rendeva Sex and the City così stuzzicante e “addictive”: che lo show con protagoniste Carrie Bradshow and co. abbia già fatto il suo tempo? Forse le cose andavano lasciate come stavano, senza eliminare alcuni dei personaggi più amati e riportarne in scena altri, invecchiati e un po’ fuori posto per essere ancora l’interesse amoroso di una protagonista che ne ha passate così tante (e qui ci riferiamo all’Aidan Shaw di John Corbett, che come era stato annunciato torna a far parte del cast). Senza per forza introdurre così tanti nuovi personaggi, che sembrano presenti solo per alzare le necessarie quote di inclusività, ma non che portano mai veramente ricchezza e spessore.
La recensione in breve
And Just Like That 2, come la precedente stagione, non riesce ancora a trovare una sua dimensione, confermandosi meno coinvolgente e "addictive" rispetto a Sex and the City.
-
Voto CinemaSerieTV