La serie: Città Invisibile 2, 2023. Creata da: Carlos Saldanha. Cast: Manu Dieguez, Alessandra Negrini, Marco Pigossi, Rodrigo dos Santos, Rubens Caribé. Genere: Fantasy, Crime. Durata: 5 episodi/45 minuti circa. Dove l’abbiamo visto: Su Netflix, in anteprima stampa.
Trama: Luna e la Cuca sono alla ricerca di Eric, sulla loro strada si presenteranno nuove entità e la magica città di Marangatù, dove forse si nasconde il padre della bambina.
Torna su Netflix la serie tv brasiliana che, raccontando il folclore brasiliano ha affascinato gli spettatori di tutto il mondo. Come vedremo in questa recensione di Città Invisibile 2, la seconda stagione dello show creato da Carlos Saldanha (candidato a due Oscar e famoso per i franchise animati L’era glaciale e Rio), riprende la formula della precedente tranche d’episodi, mescolando un’ambientazione moderna e “urbana” alle credenze più antiche del mito, creando una commistione particolare e riuscita. Città Invisibile si annovera tra quei prodotti che rispondono al meglio ad una delle filosofie centrali del colosso dello streaming come casa di produzione e di distribuzione: l’interesse per il “Glocal”, ossia per film e serie profondamente “locali” che possono però interessare ed attrarre anche un pubblico internazionale.
La trama: alla ricerca dell’oro
Sono passati due anni dai fatti conclusivi della prima stagione di Città Invisibile, Luna (Manu Dieguez) e la Cuca (Alessandra Negrini) si sono imbarcate in un viaggio alla ricerca di Eric (Marco Pigossi), guidate dai sogni premonitori della ragazzina. Le due vogliono trovarlo e cercare di riportarlo in vita, dopo che era stato trascinate via dalle acque a cui, come entità, appartiene. I sogni di Luna le portano a Belém do Pará, città del Brasile settentrionale adiacente a grandi riserve naturali.
Un territorio antico, ricco di storie, di entità e sopratutto di un grande potere: è nelle foreste di quella regione che si nasconde una città magica e misteriosa, Marangatù, rifugio per le creature della zona. Un rifugio praticamente inaccessibile e che loro vogliono difendere a tutti i costi, ma che forse è il luogo dove lo stesso Eric è stato trascinato dalle acque. Non sono solo Luna e la Cuca ad essere interessate ad entrarvi, un gruppo di entità e di uomini senza scrupoli, una famiglia che è proprietaria di diverse miniere illegali, vorrebbe una chiave d’accesso a Marangatù, perché se la leggenda è vera vi sono nascoste enormi quantità d’oro.
Mondi che si scontrano
Il cambiamento di ambientazione rispetto alla stagione precedente, da Rio de Janeiro a Belém do Pará, è particolarmente funzionale alla trama di questi nuovi episodi e alla costruzione dell’atmosfera così caratteristica e affascinante di questa serie. Il Brasile raccontato in Città Invisibile è ancor più magico e selvaggio, uomo e natura convivono in una realtà guidata da regole ben precise, in cui antico e moderno si mescolano ma anche si scontrano. Se nella prima stagione ci aveva colpito come venisse raccontata l’evidente dicotomia tra antico e moderno, tra passato presente, qui si sente ancor di più il forte intento ecologista al cuore di questa storia.
Le tematiche principali della serie restano legate all’importanza di conservare il mondo naturale e la cultura popolare brasiliana, ma ora risulta ancor più evidente lo scontro tra Brasile rurale, “indigeno”, e la modernità bianca, “gringa”, delle grandi città: gli equilibri del mondo delle entità sono a rischio, e queste devono fare di tutto per non essere cancellate e dimenticate dal “nuovo” che avanza.
Le creature del folclore brasiliano
Città Invisibile 2 racconta un mondo popolato da creature straordinarie dai poteri unici, legati alle forze della natura e ad un misticismo selvaggio e brutale, connesso anche al passato violento della Conquista, dello scontro tra europei, i “gringos”, e le popolazioni indigene originarie del Sudamerica.
La serie di Carlos Saldanha ci è sembrata ancora una volta estremamente interessante ed intrigante per quanto riguarda i diversi spunti che fornisce, peccato per un approfondimento dei personaggi principali e secondari a volte decisamente sommario. Avremmo gradito esplorare di più proprio il passato e la natura di quelle creatura magiche che sono il cuore pulsante di questa storia e che sono state capaci di affascinarci così tanto.
La recensione in breve
Città Invisibile 2 resta un racconto intrigante sullo scontro tra antico e moderno, passato e presente. Una storia fatta di magia, credenze e folclore che continua ad affascinare gli spettatori di tutto il mondo.
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Voto CinemaSerieTV.it