La serie: Echoes del 2022. Creata da: Vanessa Gazy. Cast: Michelle Monaghan, Matt Bomer, Daniel Sunjata, Karen Robinson e Ali Stroker.
Genere: Thriller. Durata 60 minuti/7 episodi. Dove lo abbiamo visto: i primi sei episodi in anteprima stampa su Netflix, in lingua originale.
Trama: Gina e Leni sono due gemelle omozigote cresciute insieme in una piccola cittadina della Virginia, Mount Echo. Quando una delle due improvvisamente scompare l’altra dovrà far ritorno in terra natia per indagare su cosa le sia accaduto. Numerosi segreti, che coinvolgono entrambe e sono legati al loro tragico passato, verranno presto alla luce.
Il rapporto speciale che unisce una coppia di gemelli è stato esplorato al cinema e in televisione in molteplici occasioni: le dinamiche particolari che si creano tra fratelli o sorelle che hanno condiviso il ventre materno, sono venuti alla luce e sono cresciuti insieme, possono essere uno spunto unico ed interessante per storie diverse, dalla commedia all’horror e al thriller.
Come vedremo in questa recensione di Echoes, la nuova serie Netflix creata da Vanessa Gazy appartiene proprio a questo ultimo genere, ed esplora la relazione tra due gemelle omozigote, Gina e Leni (entrambe interpretate da Michelle Monaghan), e gli estremi negativi a cui un rapporto simbiotico e morboso come il loro può portare. Il motore della narrazione, che procede per continui colpi di scena, è il dubbio costante su chi delle due sia quella che cela i peggiori lati oscuri: che sia la più scapestrata Gina? O quella che tutti considerano la più tranquilla, Leni? Quel che è certo è che entrambe hanno qualcosa da nascondere, qualcosa che affonda le radici nel loro passato e che le perseguita nel loro presente.
La trama: Leni scompare e Gina torna in città
La storia si apre a Los Angeles, dove incontriamo Gina, scrittrice affermata spostata con Charlie (Daniel Sunjata), un ricco psichiatra. A travolgerne l’esistenza tranquilla una notizia sconvolgente: la sua gemella Leni, con cui è cresciuta a Mount Echo, una piccola cittadina della Virginia, è improvvisamente scomparsa. Gina si precipita così a Mount Echo, decisa a riportare la sorella a casa: Leni, dalle ricostruzioni della polizia, si avventurata nei boschi cercando di mettere in fuga dei ladri di cavalli che si erano introdotti nel ranch di famiglia. Le ipotesi su quel che le possa essere accaduto sono molteplici: che sia stata rapita dagli stessi malviventi? Che si sia persa nella fitta foresta o che le sia successo qualcosa di ben peggiore, che le impedisce di fare ritorno? Ad aspettarla l’anziano padre e la sorella maggiore Claudia (invalida da quando era bambina), il marito Jack (Matt Bomer) e la piccola Mattie (Gable Swanlund), sua figlia.
Più passano i giorni più il destino di Leni si fa incerto; la presenza della sua gemella in città, poi, finisce per riportare alla luce numerosi segreti legati al passato delle due, capaci di confondersi e scambiarsi, fin da quando erano piccolissime, agli occhi di chiunque…
Una sceneggiatura che procede per colpi di scena
Come vi anticipavamo in apertura la sceneggiatura di Echoes procede per colpi di scena: ogni episodio è infatti ricchissimo di svolte, che fanno cambiare più e più volte idea allo spettatore su quanto stia accadendo. Da una parte si tratta senza dubbio di un pregio, chi guarda infatti viene trascinato in una vicenda che ha sempre più dell’incredibile ed è curioso di scoprire come andrà a finire, dall’altra, però, la narrazione si fa sempre più assurda ed improbabile. Se preferite storie più realistiche e verosimili, Echoes non è certo lo show che fa per voi.
Detto questo, comunque, tra i lati positivi della serie, ciò che la rende così coinvolgente, c’è il fatto che sia capace di mantenere costante il dubbio sulla vera natura delle due sorelle: chi delle due è la “cattiva”? Per quale delle due dobbiamo fare il tifo?
L’interpretazione di Michelle Monaghan
È la duplice prova attoriale della protagonista Michelle Monaghan, nei panni di entrambe le sorelle, a dare credibilità ad un intreccio che si fa man mano più inverosimile. Anche se in certi momenti rischia di sfociare nella macchietta (la “trasformazione” tra Leni e Gina un esempio fra tutti) è comunque capace di rendere in maniera convincente l’ambiguità insita in entrambi i personaggi. Monaghan è pronta a convincerci di una determinata realtà e poi, subito dopo, a ribaltare le carte in tavola, “vendendoci” facilmente una situazione completamente diversa.
Peccato per un cast di comprimari un po’ abbozzato, che in certe occasioni (prendiamo ad esempio lo sceriffo interpretato da Karen Robinson) sfiora il caricaturale. Il cuore della vicenda restano le due sorelle, i loro drammi ed intrighi, al punto che il resto, in termini di approfondimento, risulta un po’ trascurato.
Una serie capace di intrattenere
Echoes è comunque una visione a suo modo intrigante, perfetta per trascorrere alcune serate estive in spensieratezza. Poco importa se la storia prende – in più di un’occasione – strade non particolarmente credibili, lo spettatore è comunque coinvolto (e divertito) al punto da sorvolare sulle derive un po’ da soap opera e a farsi trascinare in una vicenda che fa dei ribaltamenti e dei colpi di scena il suo punto forte.
Avendo visto solo i primi sei episodi in anteprima (sono sette in totale) siamo curiosi di vedere che cosa gli sceneggiatori si siano inventati per il gran finale e quali nuove svolte prenderà l’intreccio: che fino ad ora abbiano cercato solo di depistarci e che la vera sorpresa debba ancora svelarsi? Non vediamo l’ora di scoprirlo!
La recensione in breve
Echoes è una miniserie pensata per gli amanti delle storie ricche di colpi di scena, che forse non verrà apprezzata da chi predilige thriller più realistici e seriosi. Michelle Monaghan nel ruolo di Leni e Gina, due gemelle legate da oscuri segreti, rende in maniera convincente l'ambiguità insita in entrambi i personaggi.
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