La serie: Harry & Meghan, 2022. Creata da: Liz Garbus. Genere: Documentario. Durata: 55 minuti ca./6 episodi. Dove l’abbiamo visto: Su Netflix, in lingua originale.
Trama: Harry & Meghan è una docuserie inedita composta da sei episodi che esplorano l’arco della loro relazione, dai primi giorni del corteggiamento della coppia alle sfide e alle controversie che li hanno portati a sentirsi costretti a ritirarsi dal loro ruolo a tempo pieno nell’istituzione della famiglia reale britannica.
L’attesa per gli ultimi 3 episodi della docuserie Netflix Harry & Meghan era alle stelle: da oggi, giovedì 15 dicembre, la seconda parte dell’incursione nella vita privata del duca e della duchessa di Sussex è stata resa disponibile, rispondendo finalmente alla richiesta del pubblico di “notizie bomba” circa la loro dipartita dai luoghi e dall’ideologia della famiglia reale e le amare ripercussioni che ne sono derivate: analizziamo tutto ciò nella nostra recensione degli ultimi 3 episodi di Harry & Meghan.
Episodio 4: il matrimonio e la nascita di Archie
Il quarto episodio della docuserie si concentra sul matrimonio tra Harry & Meghan e la nascita del loro primogenito, Archie. Già dalla preparazione di Meghan per il matrimonio, capiamo a cosa la futura duchessa del Sussex andrà incontro: cita infatti un discorso fattole dalla principale segretaria privata della Regina, Samantha Cohen, in cui questa le disse che il loro matrimonio era come un “organismo estraneo” che entra in un branco di pesci che nuota in perfetta sincronia seguendo la corrente giusta, ma che la gente si sarebbe presto resa conto di come la coppia funzionava meglio come parte di questo organismo. Da qui in avanti, il documentario suggerisce, Meghan sarebbe diventata linfa vitale dell’istituzione monarchica, con ogni responsabilità e fatica che ne sarebbe derivata.
Il punto di rottura di questa favola regale, Harry e Meghan ne sono certi, è stato durante il loro primo tour australiano: è qui che l’intervento della stampa scandalistica iniziò a diventare critico e la gente fu portata a credere che ciò che veniva riportato sui tabloid fosse la verità. In realtà, nessuno poteva effettivamente vedere la sofferenza che tutte queste bugie stavano causando dietro le quinte. Apparentemente, la coppia dei duchi del Sussex stava diventando troppo popolare e stava intenzionalmente mettendo in ombra gli altri membri della famiglia reale, in primis William e Kate, “rubandogli” le copertine dei giornali: un tradimento assoluto per la Royal Family. Ogni movimento o attività di Meghan sembrava infatti riuscire a finire sempre in prima pagina. Emergono anche i primi dissidi tra i fratelli William e Harry; in particolare, Harry sottolinea come ci fosse su di lui l’aspettativa di un pomposo matrimonio pubblico e di una vita coniugale perfettamente in linea con i dettami della sua famiglia, dopo che questa aveva fatto “missione compiuta con William“.
Episodio 5: il “fenomeno” Meghan Markle
Al di là delle polemiche e delle controversie che circondano la produzione di questa docuserie – che dovrebbero essere analizzate in profondità – il quinto episodio riflette apertamente su quello che potremmo chiamare il “fenomeno” Meghan Markle, rilevante dal punto di vista storico, socio-politico e mediatico. Si può discutere di quanto “perfetta” si ritenesse la Famiglia Reale prima dell’arrivo di Meghan e di come, senza alcun dubbio, la nuova arrivata abbia cercato di modernizzarne a suo modo le istanze, di farle assumere una rinnovata rilevanza culturale, e abbia offerto a tanti gli strumenti critici per riposizionare questa istituzione nella mente di una generazione non così incline all’idea che la monarchia abbia il diritto, divino o meno che si pensi, di esistere. Ha avvicinato il mondo dello spettacolo, la diversità, la comunità social, al concetto di regalità, attirando a sé i riflettori in maniera analoga a Lady D – fatto di cui si è resa bene conto la Royal Family: è proprio così che tutto ha cominciato a incrinarsi.
La furia dei tabloid britannici e l’odio online hanno iniziato a imperversare sul nucleo famigliare che Meghan e Harry stavano tentando di costruire. Fin dall’inizio, la stampa britannica ha messo in evidenza il suo retaggio afroamericano: c’è chi riteneva che questo tratto della nuova duchessa dovesse essere celebrato e altri che lo vedevano come un motivo di preoccupazione. Inoltre, dopo la nascita di Archie, la madre di Meghan, Doria Ragland, ha detto che c’era chiaramente la percezione che Archie fosse “il bambino dell’istituzione” e non il figlio di Harry e Meghan, convizione che ha iniziato ad aumentare il desiderio della coppia di andarsene lontano, assieme allo scandalo della lettera al padre di Meghan divulgata dal Daily Mail. Dopo essere fuggiti in Canada per il Natale del 2019, inizia a instillarsi in Meghan la convizione che, qualora si togliesse di mezzo da Londra, i giornalisti l’avrebbero presa meno di mira. In realtà, la coppia ricorda che neanche a Vancouver era possibile trovare un attimo di pace e riservatezza: percepivano chiaramente i droni sopra la loro casa e hanno riportato anche tentativi di irruzione nel terreno della proprietà.
Episodio 6: una favola moderna
L’episodio finale inizia con un filmato di Harry che parla al telefono a bordo di quello che descrive come il suo “volo della libertà” dal Canada agli Stati Uniti all’inizio del 2020. Nei frangenti finali della docuserie, percepiamo chiaramente come Harry sia pronto a rivelare la sua verità, ponendosi ancora una volta sulla stessa linea di pensiero della madre. Ritiene insostenibile che i media britannici si siano appigliati a ogni dettaglio della storia di Meghan e l’abbiano amplificata: parla a più riprese di comportamenti immorali e di abusi di potere. Proprio in questo episodio arriva la dichiarazione forse più scottante dell’intera serie: Harry è convinto che tutto questo stress abbia causato l’aborto spontaneo della moglie e accusa direttamente il The Mail. “Tenendo conto dello stress, della mancanza di sonno e della tempistica della gravidanza, posso dire che, da quello che ho visto, l’aborto è stato causato da quello che stavano cercando di farle“, afferma senza alcuna esitazione. Un Harry ormai irremovibile sulla posizione sua e della famiglia che ha costruito rivela inoltre che suo fratello William gli ha urlato contro in maniera terrificante durante il summit di Sandringham per discutere della sua uscita dalla famiglia reale, riflettendo sull’inconciliabilità delle opinioni di William e del padre Carlo, da cui ha ormai “smesso di aspettare delle scuse“.
“Mi manca il Regno Unito, mi mancano i miei amici e ne ho persi alcuni in questo processo“, confessa, ma riconosce di essere cambiato in meglio e di aver “superato” il ricordo della sua vita nel Regno Unito, affermando di pensare che Diana sarebbe finita a vivere negli Stati Uniti, se fosse ancora viva. Los Angeles è ora casa anche per Harry, che conferma che praticamente ogni legame che aveva con la sua patria è stato reciso. In realtà, dai “messaggi di Beyonce“, agli incontri con Oprah e le bellissime ville dove vengono registrate le interviste, è chiaro che la coppia vive uno stile di vita più glamour rispetto a quello che hanno mostrato di avere nel Regno Unito, ma non sta a noi giudicare dove risieda la verità. Se sia riuscito o meno a intrattenere, ne siamo sicuri, Harry & Meghan rimarrà ancora per un po’ in tendenza su Netflix: la docuserie è sicuramente riuscita a dimostrare che i reali ci sanno fare anche con lo streaming e che, se non sono i tabloid britannici a costruire una narrazione su di loro, sono pronti a farlo direttamente loro stessi, prendendosi molto di più di una prima pagina dei quotidiani, ossia la visibilità totale sulla piattaforma streaming più riconosciuta.
La recensione in breve
Con grande astuzia narrativa - forse "rubata" agli stessi tabloid britannici a cui cercano di sfuggire - Harry e Meghan finiscono di raccontarci la loro storia, l'unica possibile, secondo la loro versione dei fatti. Dal punto di vista intrattenitivo, la docuserie ha fatto centro: rimarrà senza dubbio in tendenza su Netflix.
- Voto CinemaSerieTv